Background Image
Previous Page  11 / 56 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 11 / 56 Next Page
Page Background

11

«Ero a cinque metri da Kimi quando ha iniziato a sbandare, io

non l'ho toccato, poi a perso la macchina mentre io lo stavo

passando a sinistra». In compenso gli è praticamente entrato

nel cockpit (e qualche buontempone ha subito commentato

che ormai Alonso è disposto a tutto pur di salire su una Fer-

rari...). «Ho avuto un patinamento strano delle gomme in un

punto strano, e il risultato è questo», ha tagliato corto il di-

retto interessato. Il problema è che Kimi è recidivo. In Ca-

nada si era girato in curva appena uscito dal cambio gomme,

possibile capiti sempre a lui?

Arrivabene

gelido con Kimi

Gelido questa volta Arrivabene: «parlando con Kimi non penso

sia stato un problema di elettronica, e non credo neppure

Alonso abbia colpe. Se Raikkonen sarà confermato o no? Non

prendo io certe decisioni, spettano al presidente Marchionne.

C'è una scadenza prevista dal contratto, ma non siamo nean-

che a metà stagione, è presto per parlarne». Certo che il fa-

moso attacco a due punte ormai è svaporato, Raikkonen ha 72

punti contro i 120 di Vettel, sembra in rotta con il team e i suoi

commenti scatologici paiono non aver entusiasmato i piani alti

di Maranello. Non una situazione che può piacere alla Ferrari,

i cui problemi peraltro non finiscono con il rendimento di Kimi.

Dopo l'euforia dei primi GP, la ventata di entusiasmo portata

da Vettel e dalla sua insperata vittoria in Malesia, la Rossa si ri-

trova ora a lottare non con la Mercedes, che dà persino l'im-

pressione di camuffare la propria superiorità per non strafare,

ma con la Williams di Massa e Bottas. Per ora Vettel è il bal-

samo sulle ferite, con il suo sorriso biondo ed entusiasta, con

le sue prestazioni comunque da applauso. Meglio non pensare

che anche Alonso, agli inizi, si sentiva parte trainante del team

e davanti agli errori e alle sventure commentava: 'sono le gare,

sono cose che capitano...'.