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L'ORDINE DI ARRIVO

DOMENICA 12 LUGLIO2015

1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) in 1.37’45”6

2. Campedelli-Fappani (Peugeot 207 S2000) a 26”9

3. Basso-Granai (Ford Fiesta R5 LDI) a 1’25”6

4. Trentin-De Marco (Peugeot 207 S2000) a 2’51”2

5. Reggini-Bizzocchi (Skoda Fabia S2000) a 2’53”9

6. Ceccoli-Biondi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 6’00”9

7. Biolghini-Castiglioni (Skoda Fabia S2000) a 6’31”8

8. Cobbe-Turco (Ford Fiesta S2000) a 7’38”3

9. Tassone-Michi (Peugeot 208 R2) a 9’36”6

10. Panzani-Baldacci (Peugeot 208 R2) a 10’54”0

Il campionato

Classifica CIR Assoluto: Andreucci 59 punti; 2. Scandola 35; 3. Basso 32; 4.

Chardonnet 28; 5. Albertini 18; 6. Perico 15; 7. Caldani e Baccega 10; 9.

Tassone 9; 10. Ciavarella 6.

Classifica CIR Junior: 1.Tassone 72 punti; 2. Testa 51; 3. Panzani 31; 4.

Marchioro 28; 5. Rossi 24.

Classifica CIR Costruttori: 1.Peugeot 63;2.Ford 54;3.Skoda 35; Renault 14.

Classifica Trofeo Rally Terra: 1. Trentin 60; 2. Ricci 34; 3. Cobbe 32; 4. Biol-

ghini 30; 5. Manfrinato 21.

C’è talento e talento...

Edoardo Stefanati e Andrea Ferrari archiviano il San Marino con

un sedicesimo posto e Renzo Magnani li festeggia. Giusto così.

Dei due che la partecipazione alla gara se l'erano guadagnata par-

tecipando alla seconda edizione di Rally Talent parla (bene) pure

Claudio Bortoletto ai microfoni della Rai che poi, stimolato da Lo-

renzo Leonarduzzi, spende qualche parola sui giovani coinvolti nel-

l'Aci Team Italia. Anche su Giuseppe Testa che ha gettato la

spugna “per problemi di famiglia”, dice l'uomo dalle tante divise.

Non è quello che racconta Daniele Sgorbini, collega di Autosprint,

pronto a osservare che è triste prendere nota che il pilota che

aveva stupito tutti nella selezione di qualche mese fa debba rinun-

ciare a correre per mancanza di budget. Nell'imbarazzato e imba-

razzante silenzio dell'intervistatore.

... e il pubblico latita

Campi stretti che più stretti proprio non si può. Gli operatori

in divisa AciSport fanno il possibile per evitare che le imma-

gini dell'arrivo mostrino l'assenza di pubblico intorno alla pe-

dana, ma lo scenario mette tristezza. E non solo a chi ha negli

occhi la coreografia degli arrivi del Legend. E' una cerimonia

alla quale assistono solo gli addetti ai lavori, quella che mette

fine al quinto atto stagionale del campionato italiano e la cosa

non può sorprendere: va bene la passione, ma sarebbe stato

inquietante se anche solo una decina di persone avessero

scelto di ritardare il pranzo della domenica per vedere un ma-

nipolo di auto passare su un podio piazzato a un tiro di

schioppo dalla costa adriatica...