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gara». Contrito e onesto, anche nella ricostruzione degli inci-
denti. «Non ho avuto una partenza ideale, le Ferrari sono par-
tite a razzo e così mi sono trovato all'improvviso sotto attacco
da due parti. Più avanti nel primo giro ero in lotta con Nico e
ho bloccato le gomme, poi c'è stato il contatto con Ricciardo.
Non l'ho fatto apposta, ma è stata colpa mia. Ho perso ade-
renza e per colpa del sottosterzo gli sono finito addosso. Que-
sto mi è costato un drive-through che mi ha respinto indietro
vanificando tutti gli sforzi che avevo compiuto per risalire. A
quel punto mi sono detto che dovevo calmarmi e non arren-
dermi perché potevo ancora prendere qualche punto. E da
come ci sono riuscito potete capire quanto fosse veloce la mac-
china».
Hamilton – presunte notti di follia con Rhianna a parte... - sicu-
ramente ha sofferto anche le modifiche alla frizione che sono
state apportate a partire dalla Spagna dalla Mercedes, e può
darsi che anche in Ungheria la tecnologia ci abbia messo lo
zampino. Lo confermano le parole di Toto Wolff, il grande boss
del team, che dopo la gara – la seconda di fila in cui qualcosa
è andato storto allo start - ha spiegato il venerdì il team si fosse
esercitato a provare le nuove partenze senza più aiuti elettro-
nici previste a partire da Spa dai nuovi regolamenti. Trascu-
rando il vecchio metodo e sbagliando la calibratura sbagliata
del meccanismo della frizione «Abbiamo cercato di metterci
avanti sul futuro trascurando un po' il presente», ha dichiarato.
«Mentre bisogna sempre vivere giorno per giorno. Questa pro-
babilmente è la lezione che abbiamo imparato oggi. Partenze
del genere sono inaccettabili, dobbiamo analizzare tutto ed
evitare che si ripeta». Anche a Stoccarda, non solo a Steve-
nage, può capitare di vivere pessime giornate in ufficio.
“
Non ho avuto una partenza ideale, le Ferrari sono partite a razzo
e così mi sono trovato all'improvviso sotto attacco da due parti.
Più avanti nel primo giro ero in lotta con Nico e ho bloccato le gomme, poi
c'è stato il contatto con Ricciardo. Non l'ho fatto apposta, ma è stata
colpa mia. Ho perso aderenza e per colpa del sottosterzo gli sono finito
addosso. Questo mi è costato un drive-through che mi ha respinto indietro
vanificando tutti gli sforzi che avevo compiuto per risalire
”
LEWIS HAMILTON