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GP2
Gare a Spa
Rossi finalmente vincitore
l'americano è secondo
L'interesse in classifica generale, ormai, vira sulla lotta alle
spalle di Vandoorne. Archiviata la brutta trasferta di Budapest,
Alexander Rossi si è ripreso il secondo posto, chiudendo sesto
al sabato e trionfando domenica. Una giusta soddisfazione per
l'americano, che nel 2015, pur viaggiando con costanza ai ver-
tici, non era mai riuscito a imporsi in una manche. Il portacolori
della Racing Engineering ora ha 128 lunghezze, e ha staccato
Rio Haryanto. Opaco venerdì, l'indonesiano era in zona podio
nella movimentata gara 1, ma ha dovuto scontare uno stop and
go a causa di un errore della squadra: i meccanici si sono attar-
dati a lavorare sulla macchina dopo il segnale di sgombero.
Precipitato nelle retrovie, il driver della Campos è rimasto a
secco pure in gara 2. Per giunta, Sergey Sirotkin lo ha aggan-
ciato a quota 109. Il talento della Rapax (nono e sesto) non ha
raccolto quanto meritato, ma la sua competitività ormai è una
certezza.
Primi podi per Markelov
e King, si rivede Evans,
Lazarus a punti
Spesso bistrattato, Artem Markelov ha vissuto il suo weekend
più bello nella categoria cadetta. 22esimo in griglia, nella cao-
tica gara 1 ha artigliato il primo podio. La tattica è stata deter-
minante, ma non solo. Il 21enne del Russian Time in gara 2 è
infatti giunto quinto, sfoderando un paio di manovre grintose.
Domenica il battesimo dello champagne è toccato al rookie
Jordan King, beffato allo start dal compagno Rossi, bravo però
a difendere la medaglia d'argento per completare la doppietta
firmata Racing Engineering. E cancellando una fase di anoni-
mato, si è rivisto in forma Mitch Evans: nell'epilogo della Sprint
Race, quando ha infilato Vandoorne, era decisamente il più ra-
pido. Infine, contando sulla concretezza di Nathanael Berthon,
la Lazarus ha riassaporato la top 10 dove mancava addirittura
dal Bahrain, primo evento in calendario.
Oliver
Rowland
Finalmente
sul podio Evans