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Stefano Semeraro

Volete comprare la F.1? Fatevi avanti, è in vendita. Lo ha detto

Bernie Ecclestone, il Supremo del Circus, al Global Summit del

Camp Beckenbauer (un forum sportivo internazionale) specifi-

cando però, che lui, comunque vada, nonostante gli 84 anni suo-

nati continuerà a gestire la baracca. «L'interesse è alto, al

momento ci sono almeno tre soggetti interessati, mi stupirei se

uno di loro non acquistasse in fretta. Quanto in fretta? Diciamo

entro la fine dell'anno». Da insuperabile venditore (in gioventù

anche di macchine usate) Ecclestone come al solito lancia il

sasso, ma nasconde la mano, visto che di nomi non ne fa. Quello

che circola con più insistenza è la RSE Ventures di Stephen Ross,

il multimilionario padrone della franchigia di football americano

dei Miami Dolphins - nella quale anche le tenniste Serena e

Venus Williams hanno investito – a capo di una cordata che com-

prende investitori del Qatar. Secondo il Financial Times l'affare

sarebbe addirittura già stato chiuso: una stretta di mano fra Ec-

clestone e Ross avrebbe fissato il prezzo a 8,5 miliardi di dollari

(7,4 miliardi di euro circa) con gli avvocati ormai al lavoro per ve-

rificare fattibilità e dettagli. La CVC, l'attuale proprietario, ha

però smentito.

Chi sono i candidati

a rilevare CVC

Gli altri possibili candidati sono il miliardario canadese Lawrence

Stroll (padre del pilota che corre nel FIA F.3), Sky, Discovery

Channel, il proprietario della Red Bull Dietrich Mateschitz e la

società di telecomunicazione Liberty. Al momento il padrone

del vapore come si diceva è il fondo di investimento privato

CVC Capital Partners, che detiene il 35 per cento delle quote,

altri soci sono Waddell & Reed, LBI Group, e lo stesso Eccle-

stone (5,3%), che dal 1978 in avanti è sempre stato il direttore

commerciale della F.1. Quando a luglio è circolata la vice di

un'offerta di quasi sette miliardi di euro da parte di RSE (i pro-

venti annuali del Circus si aggirano attorno a un miliardo e sei-

cento milioni di euro) Donald Mackenzie, amministratore

delegato di CVC ha replicato che il fondo non ha nessuna in-

tenzione di vendere. C'è però chi sostiene che Mackenzie

stesso, a titolo personale, ma in società con Ecclestone, po-

trebbe essere il nuovo proprietario. «Bernie è molto bravo a

procurarsi titoli sui giornali», ha commentato con ironia non

troppo nascosta il grande boss della Mercedes F.1, Toto Wolff.

«E titoli e polemiche sono il pane quotidiano della F.1. Da

quando è stata acquistata dalla CVC (2006, ndr), sono stati com-

piuti investimenti con risultati anche interessanti, ma è sempre

stato chiaro che per loro non era l'interesse primario e prima o

poi l'avrebbero venduta. L'importante è che il nuovo proprieta-

rio abbia a cuore il futuro della F.1. Se ho delle preferenze? Non

ve lo direi neanche se ne avessi. Vediamo cosa succede».

Costruttori in fuga

meglio l’endurance

Per ora succede che la F.1 smuove sempre meno entusiasmi,

costa troppo e rischia di ridursi ad un duopolio Mercedes-Ferrari.

Anzi, forse lo è già, e non solo per i risultati dei Gran Premi. Gli

attuali motori, le power unit V6 turbo ibride, introdotte per atti-

rare nuovi grandi marchi di costruttori, per ora si sono rivelate un

peso di piombo per i piccoli e medi team (si è passati dai 6 milioni

di euro annui di costo dei V8 aspirati ai quasi 20 attuali) che ormai

sono falliti o con l'acqua alla gola, e un rompicapo tecnologico

persino per un colosso come la Honda, che arranca da motorista

della disastrosa McLaren di quest'anno, mentre la Red Bull mi-

naccia l'addio. Nel 2016 la Lotus, stremata dai debiti, sarà rile-

vata dalla Renault, ma ben 18 vetture sulle 22 della griglia

monteranno propulsori o Ferrari o Mercedes, compresa la Toro

Rosso che sembra sul punto di chiudere con Maranello. In com-

penso a Le Mans saranno in pista con team ufficiali Audi, Porsche,

Toyota, Nissan, più Aston Martin, Chevrolet, Ford e Ferrari fra le

GT. Tanto che qualcuno ha giudicato con malizioso sospetto lo

sgarbo delle tante concomitanze (nove) fra Mondiale Endurance

e F.1 nel 2016, compresa quella fra la 24 Ore di Le Mans e il GP

di Baku. Venghino, signori, venghino, la F.1 è in vendita. Ma c'è

davvero chi vuole comprarla?