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Fuga di
cervelli
La Manor perderà tra poche settimane le menti della
squadra, Booth, Lowdon e Bell. Quale il suo futuro?
Massimo Costa
Che ne sarà della Manor? In Messico il management
composto dal fondatore storico della squadra che
correva nella F.3 e nella F.Renault, John Booth, e da
Graeme Lowdon ha fatto sapere che a fine campio-
nato rassegneranno le dimissioni. E visto che al peg-
gio non c’è mai fine, subito dopo si è appreso che
anche Bob Bell, prezioso ingegnere ex Mercedes e
Renault approdato alla Manor in giugno, farà le vali-
gie per tornare nel team francese, sempre che Re-
nault si decida a rilevare la Lotus. Dunque, una fuga
di cervelli vera e propria quella che sta per piombare
sulla Manor e tutti paiono in disaccordo con Stephen
Fitzpatrick, businessman che dall’inizio del 2015 si è
preso sulle spalle il team. C’è chi dice con pochi sforzi
considerando che in pista c’è andato un telaio vec-
chio privato di ogni sviluppo. La Manor nonostante la
power unit Ferrari viaggia poco più veloce di una Dal-
lara GP2 e non si vede come possano cambiare le
cose con l’arrivo della power unit Mercedes nel 2016.
Come ha dimostrato la Lotus, senza un telaio valido,
e sviluppato durante l’anno, puoi avere anche il mo-
tore migliore, ma le prestazioni rimangono scadenti.
Senza Booth, Lowdon e Bell, senza alcuna sicurezza
economica seria se non le coperture garantite dai pi-
loti, si può capire che il futuro della Manor appare
quanto mai in bilico.