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LA NOVITA’

Tatuus fa strada

anche in America

I nuovi telai della USF200 e della Pro Mazda, i due primi scalini del programma

che attraverso la Indy Lights conduce alla IndyCar, saranno realizzati

dall'azienda di Monza. Il debutto è previsto per il 2017 e il 2018. L'ennesima

grande prova del made in Italy negli Usa

C'è una strada che porta al tempio di Indianapolis, ed è una

strada tutta italiana. La Andersen Promotions, che organizza il

programma «Mazda Road to Indy» ha infatti annunciato che le

due serie propedeutiche del percorso che culmina con la Indy-

Lights e la IndyCar - dove le vetture sono realizzate da Dallara

- ovvero la Pro Mazda e la USF2000, avranno un telaio Tatuus.

Si tratterà di uno chassis con base unica che verrà poi svilup-

pata in maniera differenziata, con il debutto previsto per il 2017

nella USF2000 e per l'anno successivo nella Pro Mazda.

Tatuus e Dallara

Invasione italiana

«Siamo tutti molto felici e motivati di essere stati scelti dalla

Andersen Promotions», dice il CEO della Tatuus Gianfranco De

Bellis, con Artico Sandonà artefice dei successi della factory di

Concorezzo. «Io e Dan Andersen abbiamo collaborato già a

fine anni '90 nella prima esperienza americana della Tatuus e ne

conservo ricordi fantastici. Lavoreremo come al solito al mas-

simo per fornire ai team un grande prodotto. Per noi si tratta

di una straordinaria opportunità, inoltre fa piacere vedere

come fra noi e Dallara il made in Italy sia molto apprezzato

negli Usa».

USF, passo in avanti

rispetto a Van Diemen

Non a caso e il cosiddetto 'paese delle opportunità', che l'ec-

cellenza italiana del motorsport ancora una svolta non si è fatta

sfuggire. Per la Tatuus dopo il grande successo della F.4, sarà

una nuova chance di mettere in pista una monoposto perfor-

mante e facile da gestire sotto il profilo economico. La USF-

17, che verrà svelata durante la 500 Miglia del prossimo

maggio, rappresenterà un cospicuo passo in avanti dal punto

di vista tecnologico rispetto al telaio Van Diemen che equipag-

gia l'attuale USF2000. Il telaio, che sarà realizzato con una mo-

noscocca in carbonio secondo le ultime specifiche FIA F.3,

monterà un motore Mazda MZR da 2 litri aspirato e avrà al-

cune evoluzioni in termini di sicurezza per rispettare le norma-

Stefano Semerao