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GP ABU DHABI
Mercedes
Stefano Semeraro
C'è un bellissimo libro di Thomas Bernhard, si intitola “Il Soc-
combente”, parla del dramma di non essere Glenn Gould, ov-
vero il genio pianistico più puro del Novecento (parere di chi
scrive). Ecco, Lewis Hamilton è il Glenn Gould di Nico Rosberg.
Che rimane un buon pilota, anzi un ottimo pilota. Ma non un
genio del volante. Come il protagonista del romanzo di Ber-
nhard, Nico è stato – negli ultimi due anni in special modo – un
soccombente: al talento, al carisma, alla tigna di Hamilton. Un
soccombente di lusso, s'intende, ma sempre il primo degli ul-
timi, come avrebbe detto Ayrton Senna. Quello che arriva
dopo, che magari mette ogni tanto la macchina avanti e la testa
fuori dall'acqua, ma che alla fine si ritrova con una manciata di