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Massimo Costa

Le ha prese ancora da Nico Rosberg. In qualifica e in

gara. Per la terza volta consecutiva dopo la conquista del

mondiale ad Austin. Lewis Hamilton ha perso qualcosa,

quel tocco magico che spesso e volentieri aveva avvilito

Rosberg. Ora è il contrario, appunto. L’inglese però, la

prende male e snobba il compagno di squadra con fare

irriverente, con comportamenti infantili che non fanno di

lui il campione che è. Dovrebbe lavorarci su. Spesso si

paragona ad Ayrton Senna, o quanto meno dice di vo-

lerlo raggiungere nell’olimpo, ma il compianto brasiliano

era certamente feroce con chi divideva il suo box, ma

alle battaglie in pista anche brutali (vedi con Alain Prost)

era sempre evidente il rispetto per il rivale-compagno.

Cosa che Hamilton invece, fa di tutto per nascondere,

cercando anche di attirare su di sé l’attenzione delle te-

lecamere quando Rosberg festeggia le pole o le vitto-

rie. Sul circuito di Yas Marina, Hamilton ha subìto un

distacco pesante in qualifica, e buon per lui che guida

una super Mercedes che lo ha mantenuto al secondo

posto altrimenti… In gara, Hamilton dopo un periodo di

resa, si è svegliato cercando di andare a prendere Ro-

sberg. Ma il tedesco ha reagito da campione. Hamilton

le ha provate tutte, tentando anche di stravolgere la stra-

tegia, con un solo pit-stop. Ci ha provato, ha dialogato

con il suo ingegnere cercando di convincerlo, ma il de-

grado delle gomme sarebbe stato implacabile e il podio

a rischio. Hamilton è sembrato non credere alle parole

del suo box, ma ha obbedito ed è rientrato in pit-lane

per rimontare le soft, e non le super soft, come ci si at-

tendeva. Hamilton non ha gradito molto, voleva attac-

care nei giri finali Rosberg e le Pirelli di mescola

morbidissima potevano consentire l’assalto. Invece, la

Mercedes ha scelto per lui le gomme con banda gialla. Si

è così conclusa una stagione fantastica per Hamilton, ma

rovinata da lui stesso dall’atteggiamento finale. Troppe

feste, troppi party, troppi viaggi gli hanno tolto la carica.

Certo, siamo sempre stati i primi a dire che Hamilton fa

benissimo a comportarsi da star, ma un campione vero

deve anche sapere quando è il momento di calmarsi…