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MONDIALE RALLY
Svezia
Marco Minghetti
“Tutte le vittorie fanno piacere, ma questa lo è molto di più perché
arriva al termine di un fine settimana in cui ho dovuto prendere dei
rischi enormi, soprattutto il sabato…”. Sébastien Ogier ha appena
riposto il secondo trofeo dell’anno, e quando si abbandona alle do-
mande dei giornalisti non vuole più parlare delle polemiche della vi-
gilia, ma solo gustarsi il sapore di una vittoria (la trentaquattresima
in carriera e la terza a queste latitudini…), che lo ha reso davvero or-
goglioso, ed a chi gli chiede il segreto di questo successo il cam-
pione francese risponde così: “Non so esattamente quale sia il
segreto, ma io credo di essere in grado di vincere su tutti i tipi di ter-
reno e credo che sia questa la mia forza maggiore”.
Una forza che sembra annichilire la concorrenza che ancora una volta
si è fatta trovare impreparata alla battaglia. Sì, perché mai come nel
fine settimana svedese le condizioni che i piloti si sono trovati ad af-
frontare sono state così complicate.
Con le ricognizioni svolte su strade in gran parte senza neve, i piloti
hanno dovuto stilare le note in maniera molto approssimativa, e il
dover poi disputare le prove speciali con condizioni così diverse e
con la neve che ha cominciato a cadere il sabato a complicare il tutto.
Ma ad uscire vincitore alla fine è stato proprio il pilota che aveva
anche il compito più difficile di tutti: essere il primo sulla strada con
la neve fresca. Compito che il leader di campionato ha svolto alla
perfezione prendendosi quei rischi che solo i grandi campioni per
bravura (e in qualche grado per fortuna…) sono in grado di fare.
E così, sopravvissuto ad alcune situazioni scabrose, il dominatore
della specialità ha potuto poi dedicarsi con più tranquillità alla Power
Stage finale che ha vinto assestando un altro colpo da KO ai rivali.
“Vi assicuro che non ho nemmeno dovuto prendere particolari ri-
schi nell’ultima prova, perché a differenza dei giorni precedenti il
grip era eccezionale, e così mi ritrovo a commentare il miglior inizio
di stagione della mia carriera, perché mai mi era capitato di far bot-
tino pieno con anche i bonus nelle prime due gare dell’anno…”.
Festa grande anche in casa Volkswagen che può così festeggia l’un-
dicesima vittoria consecutiva in una gara iridata, e dalle parti di Wol-
fsburg possono cominciare a guardare all’appuntamento oltreoceano
in Messico per allungare ulteriormente la serie record.
Ogier fermato dalla polizia,
ma senza conseguenze
È il bello (o il brutto dei giorni nostri). Internet corre veloce, e il
pissi baubau di alcuni diventa in fretta un fiume di parole quasi
inarrestabile. È così i rumours che hanno cominciato a circolare
il venerdì sera su alcuni siti che raccontavano di un Ogier fermato
dalla polizia svedese e sanzionato con il ritiro della patente,
hanno fatto in fretta (troppo…) ad essere ripresi. Addirittura, un
sito parlava senza mezzi termini anche dalla velocità presunta ri-
levata dal flash dei poliziotti: 193 km/h!.
A bloccare sul nascere una “non notizia” ci hanno comunque
pensato prima un portavoce della polizia locale il quale ha sì con-
fermato il controllo al pilota francese ma senza conseguenze per
la sua patente, poi lo stesso Ingrassia, navigatore di Ogier, sul
suo profilo Facebook non ha esitato a definire scarafaggio la per-
sona che aveva diffuso una notizia priva di fondamento.