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Massimo Costa
L’inizio è stato in salita, con tanti piccoli problemi che hanno fune-
stato le prime due giornate di test di Jolyon Palmer, in pista ri-
spettivamente con 35 e 42 giri. Poca roba insomma, e l’ombra del
dramma che avanzava rapidamente, l’idea che qualcosa fosse sba-
gliato prendeva corpo. Poi, tutto è proseguito per il meglio. Kevin
Magnussen, salito in macchina mercoledì e giovedì, è riuscito a
girare con una certa costanza mettendo a segno ben 153 giri l’ul-
timo giorno. E il sorriso è apparso nel box Renault.
Jacopo Rubino
Non è il momento di fare proclami in casa Renault. La faticosa
acquisizione del team Lotus, per il ritorno come costruttore
completo in Formula 1, ha senza dubbio reso più difficili i pre-
parativi per la stagione 2016. La vettura schierata, la RS16, è in
tutto e per tutto un adattamento della precedente E23 moto-
rizzata Mercedes, e nei test di Barcellona non sono mancati di-
versi intoppi di affidabilità, più o meno grandi. A farne le spese
è stato in particolare Jolyon Palmer, che ha confessato la sua
frustrazione: «È stato abbastanza disastroso. Da debuttante,
non volevo che le cose andassero così». Più fortunato Kevin
Magnussen, riuscito sempre a superare i 100 giri. Il danese è
comunque realista: «Siamo attorno alla top 10, o giù di lì. Se in
Australia chiudessimo in zona punti sarebbe molto positivo».