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Carlos Sainz

7

Nel finale non aveva la strategia del compagno di squadra Ver-

stappen e lo ha lasciato andare via. Nono all’arrivo, come a

Melbourne e per la prima volta più veloce di Max in qualifica.

Pascal Wehrlein

7

Al di là del risultato finale, continua a stupire per come riesce

a interpretare le corse. Guida una Manor, ma nelle prime fasi

di gara sembra che sia al volante di una Williams o qualcosa

del genere. Notevole, una delle più belle sorprese di questo

inizio di campionato.

Lewis Hamilton

6,5

Un brodino tiepido il settimo posto di Shanghai per uno che

ha la miglior monoposto del mondiale da tre anni. D’accordo,

il team non lo ha aiutato con scelte strategiche discutibili, ma

lui non appare molto in vena. Qualche sorpasso bello l’ha com-

piuto, è pur sempre partito ultimo e si è trovato a rimontare più

volte. Ma siamo sicuri che questo Hamilton sia quello infallibile

del 2015? Tre GP e nessuna vittoria. Certo ha realizzato le

prime due pole del campionato e in Cina non poteva ripetersi

per via della penalità prima e del problema tecnico poi, ma è

indubbio che qualche nuvola sta offuscando la brillantezza clas-

sica di Lewis. Nuvola che potrà volatilizzarsi in un attimo.

Spetta solo a lui a spingerla via.

Felipe Massa

6,5

La Williams pare una monoposto incomprensibile e anche lui a

Shanghai non ha fatto molto. Al di là di qualche bella reazione

a sorpassi subìti e dell’impegno profuso, Massa in qualifica è

stato deludente e il sesto posto finale non lascia presagire

granché di buono per il futuro del team di Grove.

Sergio Perez

6

Ha concluso undicesimo, distante da Bottas decimo di 8”. Ini-

zialmente è stato beffato dalla safety-car e si è ritrovato tra gli

ultimi dopo il pit-stop. Perez ha lottato, ma non è bastato per

arrivare in top 10. Peccato perché il settimo tempo in qualifica

era stato eccellente, però dopo tre GP il messicano è ancora

senza punti.

Esteban Gutierrez

6

Sufficienza di incoraggiamento per il messicano della Haas, per

la prima volta al traguardo (quattordicesimo) nel 2016. Lui era

molto contento e questa volta francamente, viste le difficoltà

incontrate da Grosjean, la monoposto americana è parsa in dif-

ficoltà. Quindi, ben fatto Gutierrez.

Marcus Ericsson

6

Che dire, l’orgoglio non manca, ma sembra che il resto non ci

sia. Ovvero una monoposto competitiva e in crescita. Cosa che

sembra ben lontana dall’arrivare.

Carlos

Sainz