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GP RUSSIA
Mercedes
Stefano Semeraro
Lewis Hamilton incomincia a vedere i fantasmi. «Mi ricordo di quando correvo in
kart - è sbottato a Sochi dopo la gara - c’era sempre uno steward che si incaricava
di rovinare il weekend a tutti. Le famiglie spendevano soldi e tempo per venire al
circuito e lui era lì apposta per guastare la festa. Ecco, mi sembra di vederlo di
nuovo in giro…». In Russia il tri-campeon ha dovuto sopportare non solo il se-
condo guaio al motore della sua Mercedes, dopo quello che gli era costato l’ul-
tima fila in Cina, e che stavolta lo ha obbligato a partire dalla decima posizione;
non solo la settima vittoria filata, la quarta su quattro del 2016, del compagno di
squadra. Si è dovuto anche sorbire il secondo richiamo ufficiale per un’uscita ab-
bastanza innocua da parte degli steward durante le prove. Al terzo scatterebbe
una penalità sulla griglia, e Hamilton è sicuro che il futuro (e lo steward di turno…)
non sarà clemente con lui. «Mi aspetto che ci sia almeno una penalità di 10 se-
condi in arrivo», ha mugugnato.
Wolff si scandalizza
Hamilton poteva vincere
Insomma, anche i dettagli sembrano congiurare contro di lui in questo ini-
zio di stagione in cui la parola ‘complotto’ inizia a circolare insistente-
mente. Possibile che quest’anno a Rosberg tutto bene, e a lui
improvvisamente tutto male? Possibile che la Mercedes abbia deciso
che dopo due centri consecutivi dell’inglese, adesso sia il turno del
tedesco? Da Stoccarda è stato necessario spedire in fretta e furia
alcuni pezzi per evitare che Lewis fosse costretto addirittura a par-
tire dalla pit-lane, e quando ha provato a forzare un po’ per cercare
di acchiappare lo scatenato Nico dal muretto gli è arrivato il con-
siglio di rallentare per non compromettere il motore. Ma se qual-
cuno inizia a disegnare retroscena inquietanti, Toto Wolff alza le mani
e si dice scandalizzato che si possa anche solo pensare ad una simile
eventualità. «Ho dovuto solo preoccuparmi di portare la macchina alla
fine - ha spiegato Hamilton, che peraltro ha difeso per primo la Mercedes
-. Ma avevo il ritmo giusto, se non ci fosse stato il problema al motore avrei
potuto tranquillamente vincere il Gran Premio».
Spagna ultima spiaggia
anche per Lewis
Sarà, fatto sta che anche nella foto con le prorompenti grid-girl in colbacco la sua
espressione non era quella dei giorni più allegri, e persino durante la cerimonia
sul podio è sembrato assente. Con Rosberg più sereno e veloce che mai instal-
lato a punteggio pieno in cima al Mondiale, anche per lui la Spagna rischia di di-
ventare una prova da non fallire a tutti i costi.