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GP SPAGNA

La storia di copertina

Festa ‘oranje’

per Max

Nella piccola Olanda è praticamente festa

nazionale. Per la prima volta nella storia un

pilota si è imposto in un Gran Premio di F.1.

Ecco le reazioni della stampa, delle tv,

degli ex piloti nazionali, di mamma e papà

Alfredo Filippone

Tripudio calcistico nei Paesi Bassi per l’impresa di Max Verstappen, e non

poteva essere altrimenti. Ma nel paese dei tulipani, ancor prima che la con-

sacrazione di un nuovo futuro grande o il record del più giovane vincitore

di un GP di sempre, si celebra prima di tutto la prima vittoria in 66 anni di

storia della Formula 1 di un pilota neerlandese (un termine che suona strano

ma è quello corretto per definire i cittadini dei Paesi Bassi, doppiamente

appropriato in questo caso, visto che Verstappen, originario del Limburgo,

non è olandese). Nessuno c’era nemmeno andato vicino prima di lui, in un

paese che ha avuto un tempio della F.1 come Zandvoort, ha dato un grande

pilota all’endurance (Gijs van Lennep) e uno alle gare Usa (Arie Luyendyk)

ma ha portato soltanto 15 piloti in F.1. Una vittoria che è stata festeggiata

con tifo quasi calcistico, nei bar e persino nelle strade, con grande dispiego

di bandiere e gadget rigorosamente arancioni, il colore nazionale, specie

nei momenti di festa. Immediati anche i riconoscimenti ufficiali, dalla tele-

fonata del re Guglielmo Alessandro al twitter di congratulazioni del primo

ministro Mark Rutte.

La bestemmia

di gioia in diretta

Persino chi di automobilismo non s’interessa deve aver capito che è suc-

cesso qualcosa di grosso, se guardava la diretta della gara. Non capita

tutti i giorni di sentire il commentatore di una tv lanciare un urlo e una be-

stemmia di gioia, che è quanto ha fatto Olav Mol vedendo Max tagliare da

primo il traguardo: “Yuaaaah, put... che effetto che fa!” D’altronde, in un

paese di bevitori di birra, per la maggior parte nipoti di marinai e portuali,

la vena vernacolare è sempre dietro l’angolo. Logico che uno dei maggiori

quotidiani, De Telegraaf, titolasse “Max, ora concediti una sbronza!”. Ti-

toloni e prime pagine si sprecano sulla stampa, dai quotidiani popolari

come l’Algemeen Dagblad, a quelli più seri come De Volkskrant o persino

quello economico, NRC Handelsblad. Nel coro unanime non mancano i ri-

ferimenti al grande idolo nazionale, Johan Cruijff, scomparso da poco pro-

prio nella capitale catalana: “E’ come se Barcellona, con questa grande

gioia, avesse voluto indennizzarci”. Al calcio, come riferimento, ha ricorso

anche Jan Lammers, il pilota nazionale che insieme a Verstappen Sr, ha

Jan Lammers alla TV olandese