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GP MONACO
Il pagellone
Marcus Ericsson
3
Dicono che i nordici sono freddi, ma ad Ericsson è andato il san-
gue alla testa come a un latino. Quando ha capito che Nasr non
gli avrebbe ceduto la posizione come da ordini di squadra, ha
provato a farsi giustizia da solo, ma ha sbagliato il tempo e la ma-
novra provocando la collisione con il compagno in Sauber.
Max Verstappen
2
Sbatti una volta a Massenet e va be, ci sta nelle prove libere.
Sbatti la seconda volta alla variante della Piscina e non ci sta
perché sei nel Q1 della qualifica. Sbatti la terza volta in gara
quando sei nono o giù di lì e di nuovo a Massenet. Stiamo par-
lando di Haryanto forse? No, di Verstappen, il vincitore del GP
di Spagna, il pilota che tutti pensiamo prossimo campione del
mondo. Ma sul tracciato cittadino che per eccellenza esalta il
talento puro dei piloti, è naufragato miseramente. Come nel
2015 del resto. Ma quest’anno guidava una super Red Bull…
Qui Senna con una Toleman al primo anno perse un GP già
vinto per una bandiera rossa. Tanto per dire…
Kimi Raikkonen
2
Un errore del genere nel punto più lento del tracciato. Dai non è
possibile, non era Kimi. Non troviamo le parole per descrivere la
sua gara gettata via dopo 10 giri. E da secondo in campionato.
Daniil Kvyat
2
Crollato mentalmente dopo la disavventura tecnica mentre nei
primi giri si viaggiava dietro la safety-car. Poteva finire a punti ri-
scattandosi davanti al mondo, peccato. Il suo recupero vano da
ultimo, si è fermato in un assurdo tentativo di sorpasso a Magnus-
sen per il quale ha recuperato una penalità per Montreal.
Jolyon Palmer
2
Pilota costruito in lunghi anni, l’inglese a Monte-Carlo sbaglia tutto
al restart dalla safety-car. Cambia marcia sulla linea bianca e la sua
Renault slitta via come una saponetta infrangendosi contro il rail.
D’accordo, la Renault non è una monoposto competitiva, ma lui,
tester Lotus 2015, campione GP2 2014 al quarto anno (va detto),
non ne azzecca una. E si sta dimostrando completamente inade-
guato a questi livelli. Con buona pace di papà Jonathan…
Charlie Whiting
2
La partenza in safety-car è stata una corbelleria e ancora di più
lo è stato tenere la safety-car per i 7 giri iniziali. Ora ci sta at-
tento con le SC quando c’è la pioggia, troppo tardi vero?
Dennis-Boullier
2
Ogni tanto i due della McLaren se ne escono con dichiarazioni
roboanti. Nel 2015 avrebbero dovuto vincere delle corse, poi di-
ventate una, poi ridimensionate con almeno un podio. Ma è finita
come sappiamo. Quest’anno dovevano risorgere, ma stiamo an-
cora aspettando. Alla vigilia di Monaco, Dennis era convinto che
la McLaren-Honda sarebbe stata la terza forza del Gran Premio.
E che a breve saranno loro gli unici rivali della Mercedes. Troppa
birra dalle parti di Woking in questi ultimi tempi…
Virtual Safety Car
0
La cosa più sciocca mai inventata in F.1, che poi va a travolgere
anche la GP2, la GP3 e il FIA F.3.
Davvero poco esaltante
lo score di Verstappen a Monaco.
L’olandese ha saggiato le barriere
del circuito cittadino
sia in prova sia in gara