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Stefano Semeraro
Amici no, nemici neppure. Al massimo grandi rivali. Comun-
que non semplici conoscenti. Lewis Hamilton e Sebastian
Vettel si studiano, si combattono, si marcano da anni. Lewis
ha iniziato prima a vincere, Sebastian, per il momento, ha
vinto di più. Germania Inghilterra 4-3, ma quest'anno po-
trebbe arrivare il pareggio. Ai tempi in cui Seb spadroneg-
giava con la Red Bull, Hamilton rosicava ed esternava, si
proclamava più solidale con Alonso che con il parvenù
biondo. «Vorrei tanto potermi battere con lui ad armi pari»,
sibilava a bordo di una McLaren in declino. Quando è poi
toccato a Vettel il basso dell'onda, oscurato da Ricciardo,
mentre Hamilton saliva a bordo di una Mercedes astronau-
tica, il feeling si è rovesciato.
Con l'approdo del tedesco alla Ferrari la profezia di Lewis
ha iniziato, forse, ad avverarsi. L'anno scorso Vettel ha rico-
minciato la salita e si è installato a Maranello, dentro il mito
Rosso. La posizione migliore per tentare di fare di nuovo
gara con il fenomeno di Stevenage. La Mercedes continua
a stare una spanna avanti, ma Sebastian e la Ferrari, lo si è
visto in Canada, stanno rosicchiando il vantaggio. Erano lon-
tani, ora sono in anticamera.
Con una partenza
strepitosa
Vettel beffa
le due Mercedes
di Hamilton
e Rosberg