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FORMULA E

Adam Carroll

Come si è configurato il tuo ingresso nel team?

"Sono stato subito coinvolto nelle prime fasi dello sviluppo in

pista, grazie anche all'essermi trovato già in precedenza nel giro

della Formula E. Ero infatti tra i membri del Drivers' Club, il

gruppo di piloti internazionali che danno il proprio sostegno alla

categoria e sono interessati a una futura partecipazione. Pur-

troppo non avevo avuto l'opportunità di poter correre: nei test

però, ho potuto dimostrare le mie capacità, riuscendo a farmi ap-

prezzare per il lavoro".

Già nella scorsa stagione sei stato riserva per due scuderie, Ma-

hindra e Aguri. Come hai detto tu stesso conosci già bene l'am-

biente: cosa puoi dirci della Formula E?

"Il livello della serie è altissimo. Ci sono ottime formazioni,

tanti talenti, la tecnologia è all'avanguardia e credo che sia la

strada giusta per il futuro. A mio parere la Formula E è desti-

nata a diventare davvero qualcosa di grande, più di quanto

già non sia. La presenza della Jaguar, assieme a quella di altri

costruttori e di aziende specializzate, non fa altro che contri-

buire a tenere alta l'attenzione sul campionato. Ci sarà una

lotta intensa, per ciò che ci riguarda abbiamo davanti un

grande impegno. Da parte mia non ho ancora disputato una

gara in Formula E, ma ci sono aspetti che ritengo interessanti

per un pilota, come la gestione dell'energia, o il modo in cui

ci si può difendere da un avversario. Sarà senza dubbio emo-

zionante".

Parlando dei test ufficiali svolti a Donington, sei soddisfatto dei

risultati ottenuti?

"Voglio sottolineare che non abbiamo prestato troppa attenzione

ai tempi sul giro, perché abbiamo pensato soprattutto a seguire

la tabella che avevamo stabilito. Quello che ci interessava era ac-

cumulare chilometri con le nostre quattro macchine per trovare

l'affidabilità necessaria. In tal senso le cose sono andate bene,

abbiamo potuto prepararci per la gara di Hong Kong nel modo

migliore possibile. Siamo indietro di due anni rispetto alla con-

correnza, quindi penso che weekend dopo weekend ci sia il mar-

gine per diventare più competitivi".

Detto questo, quale potrebbe essere per voi un obiettivo rea-

listico a breve termine?

"Presto per dirlo. Abbiamo aspettative elevate, ma la competi-

zione sarà intensa. Ovviamente nel motorsport l'esperienza è una

componente fondamentale: come detto, grazie alle risorse di cui

disponiamo possiamo guadagnare terreno con l'avanzare della

stagione".