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FORMULA V8 3.5
L’inchiesta
Jacopo Rubino
Fiducia. È quanto si respira nel paddock della Formula V8 3.5
pensando alla prossima stagione, quando si concretizzerà l’ab-
binamento con il World Endurance Championship. Trascorso
ormai un mese e mezzo dall’annuncio, arrivato in occasione
della precedente tappa di Silverstone, Italiaracing a Spielberg
ha raccolto le opinioni dei responsabili delle scuderie per avere
i primi riscontri diretti. Traendo segnali confortanti. “It looks
promising”, è stato ad esempio quanto ci ha confidato Gary
Horner della Arden, senza bisogno di traduzione.
Il calendario mondiale
sta affascinando tutti
Sono tutti d’accordo: l’unione con il WEC è destinata ad espan-
dere in maniera significativa gli orizzonti del campionato, non
solo dal punto di vista geografico. Perché al di là delle gare in
Messico, Giappone o Bahrain, ci sarà l’opportunità di salire su
uno dei palcoscenici più prestigiosi del motorsport, aprendo
allo stesso tempo un canale privilegiato con i costruttori pre-
senti nelle varie classi. Un ambiente che ad esempio è ben noto
ad Amato Ferrari, patron del team SMP Racing, ma anche della
AF Corse che da anni è il punto di riferimento di Maranello
nelle competizioni Gran Turismo: “È qualcosa che vediamo con
interesse, specialmente perché siamo già coinvolti nel WEC
con GT e prototipi. Conosciamo bene l'organizzazione e il tipo
di promozione possibile”, ha dichiarato. Uno scenario che,
sportivamente parlando, potrebbe fare gola a tanti giovani:
“Non tutti i piloti pensano alla Formula 1 e un programma nel
WEC è un'ottima chance”, sottolinea Jamie Dye della Fortec.
I costi aumentano?
I team sono sereni
Un tale salto in avanti, ovviamente, pone con sé alcuni interro-
gativi: innanzitutto quelli relativi all’aumento dei costi che verrà
a configurarsi, data la necessità di affrontare spostamenti fuori
Europa. Le squadre in generale non sembrano comunque
troppo preoccupate, vista inoltre l’ipotesi che siano i promo-
ters a coprire le spese di viaggio. “Abbiamo già fatto alcuni
calcoli”, spiega Bob Vavrik della Lotus. E in ogni caso, sono si-
gnificative le parole di Ferrari: “Sicuramente varrà la pena fron-
teggiare anche i maggiori costi, per far parte di una vetrina così
professionale”. È d’accordo anche Adrian Valles della AVF:
“Forse i budget aumenteranno un po', ma credo che i piloti
possano essere più interessati a correre qui”. Tutto sotto con-
trollo anche per Gibson Technology, fornitore dei motori otto
cilindri, come confermato dal responsabile Bob Baker. “Se-
guiamo già progetti mondiali, come avviene con la LMP2 pro-
prio nel WEC. Siamo abituati a questo tipo di impegni. A livello
produttivo questo pacchetto è utilizzato dal 2012, abbiamo
prodotto 36 motori già pronti e utilizzabili. E anche sul piano
della manutenzione rientrerà tutto nella nostra routine”.