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cora incerto, io so solo che voglio essere sicuro, comunque vada,
di aver dato tutto quello che poteva», si finge stoico Hamilton,
che in quota anti-stress in Texas ha ricevuto anche la visita della
sua (presunta) nuova fiamma Lindsay Vonn e i complimenti di
Venus Williams. Beato fra le donne di successo predica un ap-
proccio zen, l'uomo che Bernie Ecclestone vorrebbe sempre
campione, ma sotto la brace c'è qualcosa che brucia.
Chi infatti teme un patatrac è Toto Wolff, che dopo i guai di Ha-
milton in Malesia e le scaramucce fra i suoi due piloti in altre oc-
casione spera solo che le ultime tre gare filino lisce
lisce. «Rosberg non è in una posizione facie – dice – perché deve
preoccuparsi di una gara alla volta, come sta facendo, ma anche
di arrivare sempre alla fine. E quest'ultimo pensiero ad Austin
deve averlo attraversato nella prima curva. Hamilton è stato
bravo a recuperare così bene. La Malesia per lui è stata dura, a
Suzuka poi c'è stata quella conferenza stampa sfortunata e si è
innescata una spirale».
Prima della premiazione fra i due non è circolata nemmeno una
parola. Rosberg è stato bene attento a tenere le distanze e Ha-
milton ha evitato di lanciargli un cappellino come era accaduto
un anno fa. Un armistizio psicologico o la quiete prima della tem-
pesta? «Tutti e due sono di buonumore - sostiene Wolff – non ci
sono in corso guerre psicologiche come in passato. Però può
sempre essere che sotto ci sia un vulcano pronto ad eruttare.
Tutti e due hanno tutto da guadagnare e tutto da perdere in
Messico, vedremo cosa succederà».
Foto di gruppo al box Mercedes per l’enensima doppietta stagionale.
Tra i due piloti, anche Lindsay Vonn e Venus Williams