24
GP MESSICO
Il pagellone
Hamilton
10
Il momento difficile si direbbe definitivamente passato: come
a Austin, Lewis è stato una spanna sopra al compagno Rosberg
marcando la pole e affrontando di fatto l'intera gara in testa,
senza essere disturbato. Unica sbavatura quella al via, quando
è arrivato lungo alla prima frenata e ha dovuto tagliare la chi-
cane. Ora ha 51 vittorie come Alain Prost, e il sorpasso sembra
dietro l'angolo.
Hulkenberg
8
Quinto in qualifica, settimo in gara dietro ai soliti di Mercedes,
Red Bull e Ferrari: da quando ha firmato con la Renault, il te-
desco sembra davvero essere tornato quello che sapevamo ca-
pace di ottimi exploit. A Enstone si staranno fregando le mani
per il 2017.
Ericsson
8
Etichettato di solito come un mediocre pagante, lo svedese sta
in verità facendo buone cose al volante della Sauber. Quella in
Messico è stata probabilmente la più bella gara della sua sta-
gione, chiusa all'11esimo posto dopo essere stato toccato in
avvio da Gutierrez e quindi spinto verso il malcapitato We-
hrlein. Ritrovatosi ultimo, Ericsson ha poi recuperato fino ad
arrivare a un passo dalla zona punti. Sarebbe stata meritata.
Rosberg
7
Difficile capire quanto Nico abbia deciso di gestire, o quanto
Hamilton gli fosse superiore in Messico. Il tedesco in ogni caso
porta a casa un secondo posto perfetto per mantenere la
media necessaria ad aggiudicarsi il titolo. Non senza trovare
due volte Verstappen sulla propria strada...
Ricciardo
7
Gara particolare quella dell'australiano, l'unico a montare su-
bito la gomma media sfruttando la safety-car iniziale. Daniel ha
viaggiato a lungo in ombra, poi nel finale ha effettuato un se-
condo pit-stop per passare alle soft e arrivare addosso a Ver-
stappen e Vettel. Dai quali ha ereditato il podio grazie alle loro
penalità.
Vettel
7
Spesso messo in discussione negli ultimi tempi, invischiato nelle
difficoltà Ferrari, Vettel è stato autore di una bella corsa in Mes-
sico: notevoli i 33 giri percorsi nel primo stint con le gomme
soft, praticamente il doppio degli avversari, per giunta con
tempi sempre di tutto rispetto. Il podio sarebbe stato merita-
tissimo, la penalità ricevuta per la difesa su Ricciardo è forse
davvero troppo severa. Anche perché se Verstappen gli avesse
subito strada, non ci sarebbe stato il ruota a ruota della discor-
dia con l'australiano. Almeno non in quel momento. Un punto
in meno per le troppe lamentele, che cominciano anche a infa-
stidire gli avversari.
a cura di Jacopo Rubino
foto Photo 4