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L’INIZIATIVA
Kartista Italiaracing 2016
Massimo Costa
74 giri, 320 chilometri percorsi. Già questi due dati riassumono
l’importanza della prova che Leonardo Lorandi, selezionato da
Italiaracing come miglior Kartista italiano 2016 e premiato
(come avviene dal 2011) con il test collettivo di 8 ore Eurocup
Renault organizzato da Renault Sport, ha sostenuto a Estoril
lunedì 24 ottobre. Un circuito probante dal punto di vista fisico,
difficile da digerire per un giovane proveniente dal karting per
le sue curve veloci, le violente staccate. Lorandi junior, fratello
di Alessio impegnato nel FIA F.3 e recentemente in GP3, prima
di salire sulla Tatuus messa a disposizione dalla TS Corse aveva
partecipato al Corso Federale nel novembre del 2015, poi ha
affrontato un test ad Adria con una monoposto di F.4. Nulla di
più. Esperienza quindi molto limitata con le formule. La Tatuus
di F.Renault non è certo paragonabile alla sorella minore della
F.4 in quanto ha maggiore grip, un più elevato numero di ca-
valli, una discreta potenza da controllare. Una macchina vera,
insomma. Tutto questo Lorandi lo ha sapientemente immagaz-
zinato giro dopo giro grazie ai consigli preziosi dell’ingegnere
Giampaolo Vanni che nella sua lunga carriera ha avuto a che
fare con piloti da svezzare come Pastor Maldonado, Marco Bo-
nanomi, Mirko Bortolotti, Toni Vilander, Chris Van der Drift, Da-
vide Valsecchi Sergey Afanasiev, poi divenuti protagonisti nel
mondo del motorsport. Lorandi ha avuto un approccio intelli-
gente, abbassando costantemente i propri tempi giro dopo
giro. Senza fretta. L’obiettivo del test, come avviene da quando
abbiamo istituito tale premio, non era quello di segnare i tem-
poni, ma conoscere una nuova monoposto e provare con la
pista impegnata da altri piloti veloci e di esperienza. Con Leo-
nardo infatti, giravano altre 24 monoposto con piloti prove-
nienti dalla F.4 e dalla stessa F.Renault. Il “nostro” ragazzo era
quello con meno esperienza, l’unico in arrivo dal karting.
Un piccolo problema all’attuatore, un testacoda innocuo al
mattino non hanno intaccato il primo turno iniziato con pista
umida; un sensore che faceva le bizze al pomeriggio e una
uscita nella ghiaia di Leonardo hanno invece fatto perdere un
po’ di tempo prezioso impedendo a Leonardo di sfruttare al
meglio un nuovo treno di gomme con i quali i tempi sarebbero
sicuramente scesi. Ma nessun problema, Leonardo era molto
contento in serata: “E’ stata una gran bella esperienza, assolu-
tamente non facile, ma mi piacerebbe avere ancora altre pos-
sibilità con questa monoposto. Ho fatto qualche errore, ma
penso sia normale provando su un circuito nuovo e complicato
come quello di Estoril. Ringrazio Italiaracing e Renault Sport
per avermi permesso di partecipare al test assieme a piloti di
già provata esperienza, anche questo è stato molto utile. E rin-
grazio i ragazzi della TS Corse che hanno sempre fatto il mas-
simo per mandarmi in pista nelle migliori condizioni”.
Il parere dell’ingegnere
Giampaolo Vanni
“Il test è stato caratterizzato da condizioni meteo variabili ed
al mattino per le prime due ore sono state utilizzate gomme
da pioggia. Poi, a partire dalle 11.30 abbiamo montato le slick.
Leonardo ha subito mostrato ottime capacità nell’interpretare
le condizioni dell’asfalto in continuo mutamento, migliorando
progressivamente le sue prestazioni. Con la gomma nuova, Lo-
randi ha evidenziato una buona sensibilità abbassando i tempi
sul giro rispetto a quando aveva utilizzato gli pneumatici usati.
In generale, considerando la non conoscenza della pista e della
vettura, considerando anche che era l’unico kartista presente,
il mio giudizio è molto positivo considerando anche la velocità
di apprendimento e di messa in pratica dalle indicazioni deri-
vate dall’analisi dei dati”.