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GP AUSTRALIA
Il pagellone
Sebastian Vettel
10
Una prestazione magica. Battuto di tre decimi in qualifica da
Hamilton, Vettel in gara ha morsicato le caviglie all’inglese giro
dopo giro, non mollandolo un attimo e mandandolo in confu-
sione. Quando la macchina lo assiste, Vettel è il campione che
tutti conosciamo e domenica lo ha dimostrato senza se e senza
ma.
Lewis Hamilton
8,5
Una gran qualifica, una corsa sbagliata. Hamilton non era abi-
tuato a combattere contro Vettel dopo tre anni di guerriglia
urbana con Rosberg, pilota che ha sempre sottovalutato (ne-
anche a torto) fino a farsi soffiare il titolo 2016. Domenica, Ha-
milton ha capito che contro il tedesco della Ferrari sarà guerra
vera e dovrà vedersela con un rivale di pari qualità. Essere finito
in confusione sul consumo delle gomme, non avere tentato di
azzannare Verstappen, confermano il momento di sorpresa, fi-
glio della consapevolezza di aver ritrovato sulla via un osso du-
rissimo. Del resto è quel che voleva. Ci divertiremo quest’anno.
Valtteri Bottas
8
Ci aspettavamo un colpaccio da Bottas, ma forse era chiedere
troppo. Poteva essere sua la prima fila senza un paio di errori
nel giro finale che lo hanno fatto accomodare sulla terza piaz-
zola. In gara, ha tenuto lontano Raikkonen, ma non è mai en-
trato nel duello Vettel-Hamilton. Non male comunque la sua
prima gara in Mercedes. Ha rotto il ghiaccio e fatto capire al
team che averlo scelto non è stato un errore.
Max Verstappen
8
Bravo in qualifica con il quinto tempo, bravo in gara con il
quinto posto finale. Un Verstappen solido ha iniziato la sta-
gione 2017. Peccato per una Red Bull-Renault ben lontana dalle
prestazioni di Ferrari e Mercedes.
Felipe Massa
7,5
E pensare che non doveva neanche esserci a Melbourne. In-
vece, settimo in qualifica, sesto in gara. La parola ritiro appar-
tiene al passato. Massa ha corso benissimo portando la
Williams in alto in classifica, primo team degli “altri” dopo Fer-
rari, Mercedes, Red Bull.
Sergio Perez
7,5
Ci si aspettava qualcosina di più dalla Force India 2017, apparsa
inferiore rispetto al modello del 2016. Poca cosa, certo, ma
quel tanto che non ha permesso a Perez di entrare nella Q3 e
che lo ha portato concludere la corsa dietro alla Williams di
Massa. La squadra battuta nel 2016. Il messicano ci ha dato
dentro, bello il sorpasso su Sainz.
a cura di Massimo Costa
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