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MONDIALE RALLY
Il punto
Alla Citroen
ora si spera
in Mikkelsen
Dopo sole sei gare l’annunciato dominio Citroen 2017 si è trasformato
in una sagra di rimpianti e delusioni. E la causa principale di questo
avvio a dir poco stentato non può che ricadere sulle spalle di un disa-
stroso Kris Meeke, veloce come pochi, ma sin qui altrettanto falloso.
In Portogallo il britannico ha collezionato l’ennesimo erroraccio che gli
è costato il ritiro già nella prima tappa. E con un Meeke in evidente
crisi di nervi e di fiducia, nonostante la vittoria-brivido nel Rally del
Messico, a peggiorare il bilancio di quella che fu l’Armata Rossa biso-
gna aggiungere il nulla prodotto sin qui da Stéphane Lefebvre. Il fran-
cesino continua a dimostrare di non possedere il ritmo degli avversari,
aggravando il suo bilancio con errori a ripetizione. Così il team guidato
da Yves Matton rischia davvero una bocciatura sonora, ed è solo grazie
a Craig Breen che anche in Portogallo il bilancio Citroen non sia stato
totalmente negativo.
E così il boss del reparto corse del Double Chevron si è rivolto al di-
soccupato di lusso Andreas Mikkelsen che proprio nella tappa italiana
prenderà il posto di Lefebvre. Matton ha tenuto a precisare che il nor-
vegese ex-Volkswagen salirà sulla C3 WRC solo nella gara isolana, ma
in pochi sono disposti a crederci.
Per ora il norvegese salirà sulla vettura con il numero 9 sulle portiere,
ma c’è da credere cha anche la C3 con il numero 7, quella normalmente
affidata a Meeke, possa presto cambiare chaffeuer. Al cronometro,
come sempre, la sentenza…