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Altra grande
prova per Bottas...
Hamilton ha speso parole al miele per il compagno Bottas già a
caldo via radio, non appena tagliato il traguardo. Poi le ha ripe-
tute: «Ha guidato alla grande, sono orgoglioso di lui. È bello
averlo con noi». Una frase impossibile da ascoltare durante la tu-
multuosa convivenza con Nico Rosberg, mentre il suo erede
oscilla fra il ruolo di spalla di lusso e quello di terzo incomodo
per la sfida iridata. Lo dicono i numeri: Vettel 177, Hamilton 176,
Bottas 154. Il finnico dopo la Russia ha trionfato ancora in Au-
stria, sotto sotto ci ha preso gusto: «Ovviamente avrei voluto
vincere di nuovo, ma sono contento comunque perché è stata
una delle mie gare più belle. Abbiamo prolungato il primo seg-
mento perché le gomme funzionavano molto bene. Il team si me-
rita questa doppietta. Abbiamo avuto fortuna con la foratura di
Kimi nel finale, ma queste sono le corse: la buona sorte era dalla
nostra parte».
...che vede il rinnovo
Ora arriva Budapest
Con queste performances Bottas si è ormai messo in tasca il rin-
novo del contratto, divenuto soltanto una formalità. Lo dice
Wolff: «Sono molto soddisfatto, al 90 per cento siamo pronti».
Si procede però con calma, così come si evita l'euforia per la lotta
iridata: «Si parlerà tanto della classifica, ma non dentro alla nostra
squadra. Abbiamo soltanto un obiettivo davanti ed è la prossima
tappa in Ungheria. Vogliamo arrivare alla pausa estiva ancora più
forti». Il toboga di Budapest, per la Mercedes, diventa adesso la
prova del nove: ripetere il trend Silverstone sarebbe una mazzata
tremenda per i rivali. A cominciare da quella Ferrari che sulla
carta dovrebbe viaggiare a meraviglia fra le tante pieghe dell'-
Hungaroring. Ma la storia insegna che il circuito magiaro è anche
il feudo di Hamilton, trionfatore in cinque edizioni. «Lì sono sem-
pre andato bene», ricorda. Quasi un eufemismo.