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Hamilton fuggitivo
Bottas in recupero
Insomma, bisogna credere alle parole di Wolff? Lewis Ha-
milton ha estasiato il pubblico di casa vincendo in Gran Bre-
tagna per la quarta volta consecutiva, la quinta in assoluto,
e pareggiando i conti con Jim Clark e Alain Prost. Valtteri
Bottas partiva nono, penalizzato in griglia di 5 caselle per
la sostituzione del cambio. Ma è venuto su di forza, aiutato
da un primo stint in formato endurance: certo, il secondo
posto è stato conseguenza del cedimento sulla gomma an-
teriore sinistra della Rossa di Kimi Raikkonen, ko come
quella di Sebastian Vettel. Rispetto a loro, il finlandese
aveva comunque un altro passo: è stato soprattutto lui a
dare la misura della superiorità Mercedes. Già alla vigilia
non era un mistero che quello di Silverstone, con i suoi cur-
voni in appoggio, fosse il terreno di caccia ideale per la
W08 e il suo passo lungo. La pratica ha confermato la teo-
ria, con la sensazione che gli sviluppi introdotti in queste
settimane abbiano riportato l'armata di Brackley in netto
vantaggio sulla concorrenza.
Lewis esalta Silverstone
dopo l'assenza a Londra...
E poi, c'è la componente umana. «Volevo questa vittoria, c'era
stata molta negatività prima della corsa. Molte persone dubi-
tavano di come ci fossi arrivato», sottolinea ad esempio Hamil-
ton togliendosi più di un sassolino dalla scarpa. Il britannico ha
fatto rumore, preferendo una vacanza-lampo a Mykonos al
bagno di folla dell'inedito evento di Londra. Fra i piloti del Mon-
diale, era l'unico assente, ma Wolff lo ha difeso: «Si è preparato
nel modo che riteneva giusto». In ogni caso, la macchia è stata
cancellata con una prova d'autore, sulla scia di una pole-posi-
tion perentoria: «Sono partito bene, poi ho gestito la macchina
e i meccanici sono stati fantastici al pit-stop. Non riesco a tro-
vare qualcosa che non sia andato come doveva». E i tifosi
hanno gioito, semplicemente: «Ogni volta che passavo in curva
7 (la Luffield, ndr) li vedevo esultare, mi ha ricordato moltissimo
la mia prima vittoria qui nel 2008. In più c'erano mio fratello e
la mia famiglia». Insomma, tutto perfetto, meglio del previsto:
«Non pensavo mi sarei trovato a un solo punto da Vettel, que-
sto risultato riapre davvero il Mondiale».