Previous Page  11 / 48 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 11 / 48 Next Page
Page Background

11

Hamilton fuggitivo

Bottas in recupero

Insomma, bisogna credere alle parole di Wolff? Lewis Ha-

milton ha estasiato il pubblico di casa vincendo in Gran Bre-

tagna per la quarta volta consecutiva, la quinta in assoluto,

e pareggiando i conti con Jim Clark e Alain Prost. Valtteri

Bottas partiva nono, penalizzato in griglia di 5 caselle per

la sostituzione del cambio. Ma è venuto su di forza, aiutato

da un primo stint in formato endurance: certo, il secondo

posto è stato conseguenza del cedimento sulla gomma an-

teriore sinistra della Rossa di Kimi Raikkonen, ko come

quella di Sebastian Vettel. Rispetto a loro, il finlandese

aveva comunque un altro passo: è stato soprattutto lui a

dare la misura della superiorità Mercedes. Già alla vigilia

non era un mistero che quello di Silverstone, con i suoi cur-

voni in appoggio, fosse il terreno di caccia ideale per la

W08 e il suo passo lungo. La pratica ha confermato la teo-

ria, con la sensazione che gli sviluppi introdotti in queste

settimane abbiano riportato l'armata di Brackley in netto

vantaggio sulla concorrenza.

Lewis esalta Silverstone

dopo l'assenza a Londra...

E poi, c'è la componente umana. «Volevo questa vittoria, c'era

stata molta negatività prima della corsa. Molte persone dubi-

tavano di come ci fossi arrivato», sottolinea ad esempio Hamil-

ton togliendosi più di un sassolino dalla scarpa. Il britannico ha

fatto rumore, preferendo una vacanza-lampo a Mykonos al

bagno di folla dell'inedito evento di Londra. Fra i piloti del Mon-

diale, era l'unico assente, ma Wolff lo ha difeso: «Si è preparato

nel modo che riteneva giusto». In ogni caso, la macchia è stata

cancellata con una prova d'autore, sulla scia di una pole-posi-

tion perentoria: «Sono partito bene, poi ho gestito la macchina

e i meccanici sono stati fantastici al pit-stop. Non riesco a tro-

vare qualcosa che non sia andato come doveva». E i tifosi

hanno gioito, semplicemente: «Ogni volta che passavo in curva

7 (la Luffield, ndr) li vedevo esultare, mi ha ricordato moltissimo

la mia prima vittoria qui nel 2008. In più c'erano mio fratello e

la mia famiglia». Insomma, tutto perfetto, meglio del previsto:

«Non pensavo mi sarei trovato a un solo punto da Vettel, que-

sto risultato riapre davvero il Mondiale».