42
TCR INTERNATIONAL
Il punto
Alessandro Bucci
Reduce dalla formidabile doppietta firmata da Gianni
Morbidelli al volante della sua Volkswagen Golf sul
tracciato dell’Oschersleben, il campionato TCR inter-
nazionale si appresta a riaccendere i motori dopo una
lunga pausa estiva durata quasi due mesi. Impreve-
dibile è forse l’aggettivo che meglio caratterizza la
stagione 2017, forte di tanti colpi di scena, duelli
mozzafiato in pista ed exploit, ad iniziare dalla tappa
inaugurale di Rustavi (Georgia) con il successo di
Davit Kajaia del team GE-Force. Sono attualmente
quattro i piloti a quota due vittorie, rispettivamente
Attila Tassi (doppietta a Budapest), Stefano Comini
(gara 1 in Belgio e gara 2 in Italia), Dusan Borkovic
(race 1 in Bahrain e race 2 in Austria) e Gianni Morbi-
delli, con Roberto Colciago a quota tre successi colti
rispettivamente in Bahrain, Italia ed Austria. Tutto
questo a conferma di un campionato spumeggiante
ed imprevedibile, dove la costanza e l’affidabilità gio-
cano un ruolo fondamentale.
In Germania, gli incidenti di percorso capitati a Tassi,
Colciago e Vernay (tutti e tre a secco di punti) hanno
aggiunto maggiore suspense alla lotta al titolo che,
come detto, si deciderà nella parentesi asiatica del
campionato.
Jean-Karl Vernay
primo di costanza
Il francese del team Leopard guida la classifica con
153 punti, due in più rispetto al famelico Attila Tassi.
Vernay ha fatto della costanza il suo punto di forza,
cogliendo cinque podi nell’arco di sette appunta-
menti stagionali, rispettivamente quattro terzi posti
ed una vittoria, quest’ultima ghermita nella race 2 di
Spa-Francorchamps all’interno di un weekend dove,
il nostro, ha dimostrato buonissime prestazioni velo-
cistiche, oltre all’aver compiuto manovre d’attacco
audaci. Fatta eccezione per la race 1 di Germania e
l’appuntamento austriaco, dove Vernay ha rimediato
un incidente in gara 1 che lo ha costretto a saltare la
seconda corsa, il francese ha sempre centrato la zona
punti. Giunto terzo lo scorso anno nella classifica pi-
loti finale, ad una ventina di punti di distacco dal vin-
citore Stefano Comini, Vernay è chiamato a non
commettere errori ed a sfruttare appieno l’affidabi-
lità della sua Volkswagen Golf. Tra gli avversari più
temibili di Vernay troviamo, oltre al già citato Tassi,
l’altro pilota M1RA Roberto Colciago e il ‘solito’ Ste-
fano Comini della scuderia Comtoyou, mai sazio di
vittorie e spesso autore di gare arrembanti ed emo-
zionanti. Meno temibile, ma non per questo fuori dai
giochi iridati Pepe Oriola del team Craft-Bamboo,
staccato di 43 punti dal leader Vernay. Lo spagnolo
ha colto una bella vittoria nella race 2 in Georgia ed
ha sino ad ora collezionato tre podi.