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TCR INTERNATIONAL
Il punto
Stefano Comini
tra alti e bassi
Il campione in carica, accasatosi al team Comtoyou
dopo la parentesi burrascosa con la scuderia Leo-
pard (che, di fatto, non ha pagato lo svizzero met-
tendo a rischio il proseguimento della sua carriera)
ha sino ad ora dimostrato un rendimento altalenante,
nonostante abbia espresso a tratti uno stile di guida
meno arrembante e più orientato al conseguimento
del risultato. Se in Belgio, Austria ed Italia il nostro
ha spolverato il suo miglior repertorio, altrettanto
non si può dire dei primi due weekend e del round
disputato a Budapest. La qualifica è stata il tallone
d’Achille di Comini, in Pole solamente a SPA ed a
secco di punti in tutte le restanti prove cronometrate
sino ad ora disputate.
Il saluto di Valente
alle corse
Nonostante i due piazzamenti a podio colti in Ba-
hrain, il giovanissimo pilota di Choisy-le-Roi ha an-
nunciato il suo ritiro dall’automobilismo a soli 24 anni,
scontento per i risultati ottenuti nei primi quattro ap-
puntamenti della stagione. Valente aveva già dato
segnali d’allarme dopo la parentesi con Lada nel
WTCC, ma l’offerta di Richard Coleman, boss del
team Craft-Bamboo, lo aveva convinto a continuare
la carriera nel motorsport. Il posto del francese è
stato affidato al debuttante Daniel Lloyd, messosi in
mostra nell’ultimo weekend dell’Oschersleben.
Hugo
Valente
Roberto Colciago