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Fai collezione di qualcosa?
«Non più. Ero abituato a collezionare le moto di Valentino Rossi e da bambino collezionavo
i tappi di sughero: sì, proprio quelli delle bottiglie di vino. Ogni volta che andavo al ristorante
con i miei genitori, mi prendevo il tappo. Non ho ancora capito perché lo facessi, era un po'
strano».
Cosa ti manca di più di casa tua quando sei in viaggio?
«Il meteo, ma anche la colazione australiana e il caffè. Sono davvero sottovalutati nel resto
del mondo».
Qual è stato il tuo peggior acquisto?
«Non spendo stupidamente, sono piuttosto attento con il mio denaro».
Qual è stato il tuo errore più imbarazzante?
«Normalmente non mi imbarazzo, ma se succede qualcosa del genere ci rido sopra».
Quando è stata l'ultima volta in cui ti sei davvero arrabbiato?
«Lo scorso anno in Brasile, non per la gara, ma per la qualifica. E poi quella sera ho avuto un
imprevisto e una persona mi ha decisamente fatto incavolare».
Quale superpotere preferiresti: poter volare o poter essere invisibile?
«Volare. Perché uno bello come me dovrebbe voler essere invisibile? (ride)».
Ti capita di cantare sotto la doccia? E se sì, cosa?
«Sì, moltissimo! Canto musica country, qualcosa di semplice».
Credi nell'amore a prima vista?
Credo prima nell'attrazione, mentre l'amore richiede tempo. Probabilmente ormai ho supe-
rato quella fase dell'innamoramento al primo sguardo. Se mi fosse stato chiesto dieci anni
fa, invece, avrei detto di sì».
Qual è l'aspetto peggiore nell'essere famoso?
«Le richieste. Troppe persone hanno il tuo indirizzo e-mail».
Puoi invitare tre persone a cena, vive o morte. Chi scegli?
«Un attore comico: Adam Sandler o Will Ferrell. Una bella ragazza: Sophia Bush, era in una
serie TV quando ero più giovane. E un grande musicista: Bob Dylan».
Qual è la cosa più bella dell'essere bambini?
«L'energia che hai, senza alcuna responsabilità».
Cosa dovrebbe provare chiunque almeno una volta nella vita?
«Il paracadutismo. È una sensazione che non è naturale, un po' al di là di questo mondo».