24 Mar [15:27]
Fra i rookies della MotoGP 2018,
a Morbidelli il primo round in Qatar
È stata la sfida nella sfida a Losail, quella fra i rookies della MotoGP 2018. E chi l'ha vinta? Senza dubbio, il nostro Franco Morbidelli: con il 12esimo posto al traguardo, è stato il meglio classificato nella comitiva dei debuttanti, togliendosi la soddisfazione di andare subito a punti nella prima presenza in top-class.
"È un risultato migliore di quanto mi aspettassi, sono contento", ha raccontato il campione in carica della Moto2. "Ero veloce, ma ciò che contava di più era concludere la corsa e fare esperienza. Nelle fasi iniziali viaggiavo con Jorge Lorenzo e Maverick Viñales. Adesso devo continuare a conoscere la MotoGP e a crescere". L'italo-brasiliano si è guadagnato i complimenti anche di Michel Bartholemy, team principal di Marc VDS: "Ha superato le mie attese", ha dichiarato il manager belga, "tenendo un bel ritmo anche quanto il livello di aderenza è calato".
A punti ha concluso pure Hafizh Syahrin, l'ultimo acquisto sulla griglia: il malese è stato arruolato da Tech 3 a febbraio inoltrato, per occupare la Yamaha lasciata libera da Jonas Folger, e sta dimostrando sempre più di meritare la chance. "Sono andato al di là del mio obiettivo", ha confessato. "Ero un po' nervoso, non volevo commettere errori e ritrovarmi nella ghiaia. Sono davvero felice di aver portato a termine la gara e aver regalato due punti al team. E ora mi auguro di migliorare ancora e battagliare con il resto dei piloti".
Syahrin sotto la bandiera a scacchi ha preceduto Thomas Luthi, sull'altra Honda targata Marc VDS ("ho avuto problemi ai freni, ma ero più vicino di quanto credessi", ha detto lo svizzero), e Takaaki Nakagami, che nei test invernali era sembrato l'esordiente più in palla. Il giapponese del team LCR, in Qatar, non ha invece brillato troppo, ammettendo: "Non sono contento al 100 per cento del mio risultato, ma sono sicuro di poter essere molto più forte in Argentina".
Oggetto ancora un po' misterioso infine Xavier Simeon, fanalino di coda del gruppo. Il portacolori Avintia è stato sincero: "Quanto parti ultimo e difficile fissare un obiettivo per il Gran Premio. Nei test non avevo mai completato una simulazione di gara, è stata una prima in tutti in sensi". Il bilancio, tutto sommato, fa comunque sperare: "In generale sono soddisfatto, con questi tempi lo scorso anno sarei andato a punti. Il livello della MotoGP di quest'anno è molto alto, ma almeno ho guadagnato in esperienza".