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5 Giu [16:55]

Montmelò - Gara
Rossi trionfa in casa dei rivali

Silvano Taormina

Doveva essere la gara del tripudio spagnolo e, invece, al centro del podio di Montmelò ha trovato spazio il drappo tricolore. Merito di un Valentino Rossi in versione "Superman", bravo a sgomitare tra i rilavi spagnoli e impossessarsi della vittoria in suolo nemico. Una vittoria, appunto, che sa tanto di rivincita. Rivincita per il titolo sfuggito lo scorso anno dopo il biscotto di Valencia. Rivincita per non aver avuto la possibilità di lottare per il successo al Mugello a causa di un guasto al motore.
Rivincita per una qualifica che non lo ha visto all'altezza dei colleghi che più velocemente si sono adattati al nuovo layout della pista.

Rossi ha vinto facendo dell'abilità nel sorpasso la sua arma migliore. Per nulla demotivato da una partenza poco felice che lo ha visto transitare in ottava posizione al termine della tornata iniziale, il Dottore ha iniziato una cavalcata vincente fino alla bandiera a scacchi. Sbarazzatosi subito di Vinales e Iannone, al terzo giro si è fatto sotto a Pedrosa infilandolo alla curva 10. Dopo sette tornate era già in scia al momentaneo leader Lorenzo, al quale ha strappato agilmente la prima posizione in fondo al rettifilo di partenza.

Il momento clou, però, è arrivato negli ultimi giri quando si è infiammata la battaglia con Marquez, a sua volta risalito in seconda posizione. Lo spagnolo della Honda ci ha messo poco a farsi sotto e portarsi al comando, dando subito l'impressione di poter mettere le mani sul Gran Premio di casa. Un errore al penultimo passaggio, però, ha riconsegnato la testa a Rossi che non aveva mai smesso di esercitare pressione sul rivale.

Sul gradino più basso del podio ha trovato posto un placido Pedrosa, abile a tenersi lontano dai guai ma, al contempo, tirare fuori le unghia quando necessario. Come ad esempio nel confronto con Lorenzo prima e Vinales poi, con quest'ultimo costretto all'errore nel finale quando già pregustava un piazzamento a podio.

Se Rossi è riuscito a far risalire la china ad una Yamaha che nella giornata di sabato sembrava in affanno, lo stesso non si può dire per Lorenzo. Il campione in carica, nonostante una bella partenza che lo ha fatto balzare subito al comando, giro dopo giro ha dimostrato di non avere il passo dei rivali. La sua giornata si è conclusa al sedicesimo passaggio per uno speronamento subìto da Andrea Iannone che, oltre alla gara, gli è costato anche la leadership in campionato a favore di Marquez.

Giù dal podio altri due spagnoli, Vinales e Pol Espargaro, mentre Crutchlow con la sua Honda ha preceduto un opaco Andrea Dovizioso, migliore delle Ducati in settima posizione. Da segnalare i ritiri per noie meccaniche di Aleix Espargaro e Bradley Smith mentre Hector Barbera, decimo sotto la bandiera a scacchi, è stato retrocesso in tredicesima piazza per una scorrettezza a poche curve dalla fine.

Domenica 5 giugno, gara

1 - Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 25 giri 44'37''589
2 - Marc Marquez - Honda (Honda) - 2''652
3 - Dani Pedrosa - Honda (Honda) - 6''313
4 - Maverick Vinales - Suzuki (Suzuki) - 24''388
5 - Pol Espargaro - Tech 3 (Yamaha) - 29''546
6 - Cal Crutchlow - LCR (Honda) - 36''244
7 - Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 41''464
8 - Alvaro Bautista - Gresini (Aprilia) - 42''975
9 - Danilo Petrucci - Pramac (Ducati) - 45''337
10 - Hector Barbera - Avintia (Ducati) - 46''669
11 - Jack Miller - Marc VDS (Honda) - 49''514
12 - Stefan Bradl - Gresini (Aprilia) - 55''133
13 - Eugene Laverty - Aspar (Ducati) - 57''974
14 - Tito Rabat - Marc VDS (Honda) - 1'00''141
15 - Michele Pirro - Avintia (Ducati) - 1'00''429
16 - Scott Redding - Pramac (Ducati) - 1'16''269
17 - Yonny Hernandez - Aspar (Ducati) - 1 giro

Giro più veloce: Maverick Vinales 1'45'971

Ritirati
18 ° giro – Aleix Espargaro
16° giro – Jorge Lorenzo
16° giro – Andrea Iannone
6° giro – Bradley Smith

Il campionato
1.Marquez 125; 2.Lorenzo 115; 3.Rossi 103; 4.Pedrosa 82; 5.Vinales 72; 6.P.Espargaro 59; 7.A.Espargaro, Barbera 49; 9.Dovizioso 43; 10.Iannone 41.