5 Giu [12:45]
Il triste spettacolo
dei "campioni" della MotoGP
Massimo Costa
In un clima generale di tristezza per la scomparsa violenta di Luis Salom nelle prove libere del venerdì del GP di Catalogna, abbiamo dovuto assistere al surreale, patetico, triste, incomprensibile, spettacolo delle parole del sabato firmate da Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. I due piloti della Yamaha (e non solo loro) non hanno colpevolmente partecipato alla riunione della Safety Commission dove si è cercato di studiare la modifica da effettuare nel punto incriminato, la penultima curva del tracciato (praticamente si usa la configurazione F.1 con la variante).
Alla riunione erano presenti Mark Smith, Marc Marquez, Andrea Dovizioso, Andrea Iannone, Cal Crutchlow, Aleix Espargaro, Pol Espargaro, Alvaro Bautista, Jack Miller e Tito Rabat. Dov'erano i due piloti Yamaha? Colpevolmente assenti tanto che Smith era a dir poco furioso con loro dopo le critiche che Jorge Lorenzo e Valentino Rossi si sono permessi di fare alle scelte decise nella riunione, lasciando intendere che la modifica è stata volutamente fatta per favorire la Honda, leggi Marquez.
Se il campione del mondo in carica e quello che è l'indiscusso leader del movimento del motomondiale preferiscono, con giustificazioni da bimbi dell'asilo, non intervenire in una riunione in cui si prova a trovare una soluzione a un punto pericoloso della pista nel quale ha trovato la morte uno di loro, cosa dobbiamo pensare? Qual è il livello morale di Lorenzo e Rossi? Dove si spinge l'egoismo umano, dove è finito il buon senso? Chi gestisce questi due piloti che nei momenti di difficoltà, ogni volta che parlano si esprimono come due ragazzini alle prime armi nel motorsport?
Visto che per Lorenzo e Rossi sembra essere giusto comportarsi così, ci vergogniamo noi per loro. E anche per quel titolo lontano da ogni logica apparso sulla Gazzetta dello Sport odierna: Variante Marquez.