22 Ott [9:16]
Phillip Island - Qualifica
Marquez vola con le slick
Jacopo Rubino
Fresco del titolo conquistato a Motegi, Marc Marquez a dato un'altra lezione di superiorità ai colleghi della MotoGP: lo spagnolo si è preso la pole-position nelle qualifiche di Phillip Island, in un weekend sin qui caratterizzato dalle sfavorevoli condizioni meteo. Dopo la cancellazione delle FP2 di ieri, anche la FP4 è stata interrotta e poi ripresa a causa della pioggia, rendendo l'asfalto umido. In Q2, con trenta minuti di ritardo sul programma, la situazione era ormai vicina alla normalità: il neocampione 2016 ha compiuto la scelta giusta montando per primo le gomme slick, diventando imprendibile per tutti fino al definitivo 1'30"189.
L'alfiere della Honda ha preceduto di quasi otto decimi pieni Cal Crutchlow, capace di esaltarsi ancora volta in situazioni di aderenza mista. Il britannico aveva peraltro dovuto affrontare la Q1, essendo rimasto escluso dalla top 10 combinata delle prove libere, riuscendo comunque a superare agevolmente l'ostacolo. Il vincitore di Brno non è stato peraltro l'unico nome illustre costretto a scendere in pista nel primo segmento: assieme a lui Jorge Lorenzo, Valentino Rossi e Maverick Vinales. Se il maiorchino ha superato la tagliola, restando poi però appena 12esimo in Q2, è clamorosa l'esclusione di Rossi, che in gara sarà costretto a partire addirittura 15esimo. Per il Dottore è la peggiore qualifica in MotoGP dal 2011.
La Yamaha più veloce, quindi, è stata a sorpresa quella marchiata Tech 3 affidata a Pol Espargaro, terzo precedendo il fratello Aleix Espargaro sulla Suzuki. L'idolo di casa Jack Miller ha artigliato il quinto posto davanti al nostro Danilo Petrucci, in sella alla Ducati del team Pramac. Si è fatto valere anche il rientrante Nicky Hayden, sostituto sulla RC213V ufficiale di Dani Pedrosa: l'americano ha chiuso settimo, dopo essersi preso la piccola soddisfazione (grazie a un po' di fortuna) di essere in cima alla classifica della FP4. A seguire l'Aprilia di Stefan Bradl, ottavo, poi le Ducati di Andrea Dovizioso e Hector Barbera.
Due le cadute in Q1, che hanno visto protagonisti Bradley Smith e Yonny Hernandez. L'inglese è scivolato in curva 8, il colombiano in curva 10, per fortuna senza conseguenze particolari.
Sabato 22 ottobre 2016, qualifica
1 - Marc Marquez - Honda (Honda) - 1'30"189
2 - Cal Crutchlow - LCR (Honda) - 1'30"981
3 - Pol Espargaro - Tech 3 (Yamaha) - 1'31"107
4 - Aleix Espargaro - Suzuki (Suzuki) - 1'31"673
5 - Jack Miller - Marc VDS (Honda) - 1'31"754
6 - Danilo Petrucci - Pramac (Ducati) - 1'32"420
7 - Nicky Hayden - Honda (Honda) - 1'32"944
8 - Stefan Bradl - Gresini (Aprilia) - 1'33"015
9 - Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 1'33"090
10 - Hector Barbera - Ducati (Ducati) - 1'33"914
11 - Scott Redding - Pramac (Ducati) - 1'34"682
12 - Jorge Lorenzo - Yamaha (Yamaha) - 1'36"840
13 - Maverick Viñales - Suzuki (Suzuki) - 1'40"744
14 - Bradley Smith - Tech 3 (Yamaha) - 1'41"129
15 - Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 1'41"368
16 - Eugene Laverty - Aspar (Ducati) - 1'41"532
17 - Yonny Hernandez - Aspar (Ducati) - 1'41"766
18 - Alvaro Bautista - Gresini (Aprilia) - 1'41"850
19 - Mike Jones - Avintia (Ducati) - 1'42"261
20 - Loris Baz - Avintia (Ducati) - 1'43"128
21 - Tito Rabat - Marc VDS (Honda) - 1'44"096