Davide Attanasio - XPB Images
Non è arrivata l'ufficialità, ma
l'indiscrezione lanciata da Italiaracing nella giornata di ieri ha avuto conferma: la fabbrica di motori del costruttore francese Alpine (sita a Viry-Châtillon)
smetterà di produrre propulsori F1 a partire dalla stagione 2026, con il 2025 che rappresenterà quindi l'ultimo anno del team in qualità di costruttore (nell'accezione di "team ufficiale"). Una storia gloriosa (con qualche piccola interruzione nel mezzo), iniziata nel 1977 grazie all'avvento del "Renault EF1" (detto
Gordini) dotato della tecnologia "turbo", che a quei tempi aveva rappresentato una vera e propria rivoluzione. Quello stesso motore, tra l'altro, fu il primo "turbo" ad aver vinto una corsa (Jean-Pierre Jabouille, Digione 1979, gara del famoso duello Arnoux-Villeneuve).
Ebbene, con tutta probabilità l'Alpine-Renault diventerà Alpine-Mercedes.
Per quanto concerne Viry, invece,
Alpine ha ufficializzato la nascita di "Hypertech Alpine", un nuovo centro ad alta tecnologia che prenderà
de facto il posto della fabbrica di motori F1. Questo centro - si legge - inizierà ad operare alla fine di quest'anno.
E i 300 dipendenti?
Il comunicato ufficiale specifica che
a ciascun collaboratore attualmente coinvolto nel programma F1 verrà offerta una posizione nel nuovo reparto. Inoltre, "a seguito di consultazioni tenute con i rappresentanti dei lavoratori, Alpine ha deciso di creare un'unità di monitoraggio F1, con il fine di conservare competenze e abilità nel settore e rimanere in prima linea nell'innovazione per i vari progetti dell'Hypertech Alpine.