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Cosa si aspetta dal 2014 per quanto
riguarda il numero degli iscritti?
“I team presenti in questa stagione
hanno tutti riconfermato la loro
adesione, mentre ci sono altre squadre
che vorrebbero entrare. Restando con i
piedi in terra, come nostra abitudine, da
questi dati ritengo che i numeri saranno
quantomeno gli stessi di quest’anno,
così come, cosa per noi ben più
importante, la qualità”.
L’ALPS, pur essendo una serie
organizzata in Italia, ha una chiara
impronta internazionale. Come lo spiega?
“L’internazionalità della nostre serie parte
da più lontano. Già dai tempi della FR2.0
Italia, pur correndo principalmente sul
territorio nazionale, abbiamo avuto sempre
una grande presenza di team e soprattutto
di piloti stranieri, cosa che è proseguita e
si è implementata con la nascita del
campionato ALPS tre anni fa.
La spiegazione viene sicuramente dalla
qualità dei circuiti che abbiamo la fortuna
di avere in Italia e poi senza dubbio dalla
serietà e professionalità di tutta la nostra
organizzazione, ormai riconosciuta a livello
internazionale. E quando l’anno scorso
abbiamo deciso di svolgere la stagione
2013 in Italia, le squadre hanno aderito
con entusiasmo”.
Nel 2014 il campionato ALPS proseguirà
ad avere un calendario tipicamente
nazionale o tornerà, come nel 2011 e
2012, a girare l’Europa?
“Il prossimo anno, sempre con il pieno
accordo dei team e di Renault Sport,
torneremo ad essere una Serie
Internazionale e disputeremo 3 gare in
Italia e 4 in prestigiosi circuiti europei”.
Dal punto di vista organizzativo, ci
saranno novità per il 2014?
“Il format del campionato ha una
struttura ormai collaudata che soddisfa
pienamente team e piloti e pertanto
abbiamo deciso di fare alcune piccole
modifiche più che altro per cercare di
contenere i budget stagionali. Al venerdì
di ogni weekend di gara avremo 2 ore di
prove libere, anziché come quest’anno 3
ore: da qui, a cascata, ne consegue una
riduzione di costi legata al minor
consumo di pneumatici, al minor utilizzo
di pista e vettura. Per il resto stiamo
lavorando su nuovi progetti media
promozionali e sul consolidamento delle
strutture tecniche e sportive di supporto
al campionato”.
Dal prossimo anno la FIA impedirà
definitivamente ai 15enni di gareggiare in
