Fastlane Magazine - page 20

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La ARTA Engineering è stata una delle squadre più
competitive del campionato di F.Renault ALPS. Con
William Vermont, prima di tutti, ma anche con
Simon Tirman, Simon Gachet e Joffrey De Narda,
cresciuti molto di gara in gara, e con Leo Roussel.
Arnaud Tanguy (dalle sue iniziali, il nome del team) è
il titolare della formazione francese e al Magazine
Fast Lane racconta la stagione 2013.
Il team ARTA si è avvicinato all’ALPS fin dai primi
passi della serie. Come giudica la crescita di questo
campionato?
“ARTA è rimasta fedele all’ALPS fin dagli albori.
Prima ancora eravamo iscritti, assieme a Jenzer, al
campionato MEC, che poi è divenuto ALPS nel
2011 con la fusione voluta tra Hefti e Porfiri. La
qualità delle squadre, dei circuiti e il livello elevato
dell’organizzazione ha dato all’ALPS una grande
reputazione parallalelamente alla Eurocup. Trenta
vetture in griglia, i migliori piloti che sono saliti in
Renault 3.5 o GP3, cosa aspettarsi di meglio?”
Come valuta ARTA il livello dell’organizzazione
dell’ALPS?
“L’organizzazione è molto professionale, imparziale.
Si guardano sempre attorno per cercare di capire
cosa è meglio fare e cosa è meglio evitare.
Domenico Porfiri e Barbara Petrivelli non sono dei
novizi. Sanno sempre ascoltare le esigenze delle
squadre, per esempio per quanto riguarda il tempo
da utilizzare nelle prove libere, sul calendario che è
sempre in perfetta coordinazione con quello della
Eurocup. Inoltre, il livello dei media nell’ALPS è per
me uno dei più alti, assieme a quello della Eurocup,
che ho mai incontrato nella mia carriera. Abbiamo
anche il live streaming di tutte le gare e tanto altro,
il ché per sponsor e supporter è qualcosa di
incredibile”,
E invece, quale ritiene sia il punto di forza del
campionato ALPS?
“La durata delle prove libere il venerdì, che è il
doppio di quanto abbiamo in Eurocup, che porta
l’ALPS ad essere la migliore serie per quanto
riguarda i rookie perché permette loro di imparare e
guidare a lungo nel corso dei weekend di gare”.
In questi giorni è uscito il calendario 2014. Ti piace
come è strutturato?
“Tornare ad avere un calendario internazionale
come nel 2011 e 2012 è perfetto. E sono contento
che siano rimasti circuiti italiani storici come Imola
e Monza. ARTA ama l’Italia”.
Come giudichi il dominio Prema di questa stagione?
“ARTA senza quella bandiera rossa che avrebbe
dato la vittoria a Vermont, sarebbe stato l’unico
team ad avere battuto in gara la Prema quest’anno.
La squadra di Rosin è forte anche in Eurocup, ma
non hanno combattuto per il titolo. Hanno una forte
esperienza sui circuiti italiani e i loro piloti avevano
già gareggiato su quelle piste con la F.Abarth. Prima
di creare la ARTA, ho lavorato come ingegnere alla
SG Formula, sempre in F.Renault, affiancando vari
piloti tra i quali Grosjean. Anche noi, come SG, ci
siamo ritrovati ad avere una posizione dominante e
so bene che sono cicli che prima o poi vengono
interrotti. Il nostro, proprio da Prema nel 2005.
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