Fastlane Magazine - page 6

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Si dice che chi arriva secondo sia il primo dei per-
denti. Tecnicamente è così, ma occorre conside-
rare i contesti in cui si sono sviluppate le cose. Ci
risulta davvero difficile ritenere un perdente Char-
les Leclerc. Il francese è infatti un debuttante asso-
luto. Lo scorso anno correva ancora nei kart men-
tre questa stagione ha affrontato il suo primo cam-
pionato in monoposto. Per giunta, lo ha fatto in
una delle serie più difficili e competitive del pano-
rama internazionale. E' cresciuto molto il ragazzo
della Fortec e, dopo le due vittorie di Monza, sono
arrivati i due secondi posti del Mugello. Forse il
francese si aspettava di più, ma portare a casa due
podi su un circuito difficile come quello toscano
significa avere le giuste capacità. Sul podio era
deluso ed ha accusato una mancanza di velocità
della monoposto. Un peccato perché il potenziale
per lottare sembrava esserci. Se continuerà così
comunque è lecito pensare che potrà togliersi altre
meritate soddisfazioni. I due secondi posti del
Mugello hanno confermato il suo ruolo di sfidante
e il più serio candidato alla piazza d'onore nella
classifica generale.
Le doti di
Fittipaldi Jr
La prima gara del Mugello ha poi messo in evidenza
la “wild card” Bruno Bonifacio, capace di portare la
Tatuus della Prema ad un ottimo terzo posto. Molto
bene anche Pietro Fittipaldi che, al suo terzo ten-
tativo nell'ALPS, ha mostrato di aver assimilato la
serie mettendo in mostra delle belle doti. Quinto
posto per George Russell davanti a Matevos Isa-
kyaan autore di una sbavatura che gli ha fatto per-
dere alcune posizioni. Non è andata bene alla pat-
tuglia tricolore. Dario Capitanio è stato il migliore
ed ha chiuso quindicesimo mentre Alessio Rovera
è arrivato ventesimo dopo i problemi tecnici della
vigilia.
Il riscatto
di Isaakyan
La seconda gara ha avuto un andamento molto
lineare. De Vries e Leclerc hanno fotocopiato i risul-
tati del giorno prima mentre Matevos Isakyaan si è
riscattato conquistando quel podio che era già nelle
sue corde nella prima frazione. Bruno Bonifacio gli
è arrivato in scia portando così a termine un buon
allenamento in vista dell'Eurocup. La stessa cosa
vale per il compagno Dennis Olsen ha portato a
casa un bel quinto posto. Sesto Egor Orudzhev e
settimo George Russell che sembra aver perso lo
slancio di inizio stagione.
La Formula Renault ALPS si trasferisce ora in Spa-
gna. Sul circuito di Jerez de la Frontera c'è in pro-
gramma l'ultimo appuntamento di una stagione che
ha confermato ancora una volta l'alto livello della
serie. Non è un caso che i grandi team, attraverso
i loro programmi giovani ci mandino i loro migliori
talenti. De Vries è legato alla McLaren, ma i suoi
predecessori non erano da meno. Antonio Fuoco è
della Ferrari e Daniil Kvyat, già in F.1 con la Toro
Rosso, della Red Bull. Questo vorrà pur dire qual-
cosa.
George Russell
Leclerc, Isaakyan e de Vries
Leclerc
fa faville
Il monegasco, al debutto nel mondo delle monoposto, anche al Mugello
ha lasciato il segno cogliendo due importanti secondi posti che gli
permettono di guardare con fiducia alla prossima tappa di Jerez,
dove punterà, Isaakyan permettendo, al ruolo di vice campione 2014
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