Fastlane Magazine - page 10

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Nyck de Vries ha vinto il titolo 2014 della
Formula Renault 2.0 ALPS grazie a otto
vittorie e ad una velocità che nessuno ha
potuto contrastare. Il titolo se lo è meritato
in toto, ma almeno metà del merito va alla
squadra, la Koiranen GP, che ha saputo
mettergli a disposizione un mezzo tecnico
quasi sempre impeccabile. Dopo aver
portato al successo Daniil Kvyat ed essersi
ripetuta quest'anno con de Vries, la
formazione finlandese è diventata ancora
di più uno dei punti di riferimento della
categoria. Impegnata dallo scorso anno
anche in GP3, la squadra dei fratelli
Koiranen ha affidato al socio Afa Heikkinen
la gestione “della parte Renault”. Un
compito che il manager sta portando
avanti con successo. Koiranen infatti, oggi
è un team che ha molti ramificazioni, oltre
alla Formula Renault 2.0 e alla GP3
dall'anno prossimo organizzerà la F.4 in
Finlandia, Estonia e Russia. Ha
collegamenti con la Petrobras per lanciare
giovani talenti brasiliani e con la Cina per
tentare di scovare il primo vero talento del
Paese dei dragoni. Insomma, una sorta di
holding che al Mugello ha festeggiato ha
centrato un altro obiettivo, ma che in
questa stagione vuole ancora far parlare di
di sé
Prima di tutto complimenti. Missione
compiuta?
“Grazie. Beh, sicuramente uno degli
obiettivi stagionali era vincere questo titolo.
Sapevamo che Nyck poteva capitalizzare
l'esperienza ed eravamo ottimisti, ma non
era certo una cosa scontata. Siamo felici
perché abbiamo lavorato moltissimo per
raggiungere questo risultato”.
Dal nostro punto di vista talvolta è
sembrato fin troppo facile per Nyck
vincere le gare…
“Può darsi, ma ovviamente come tutti
sanno non è mai facile. E poi anche noi
abbiamo avuto i nostri momenti difficili. A
Monza ad esempio, fra noi e il pilota
probabilmente non si è mai creato il giusto
feeling e siamo andati male. In ogni
stagione ci sono delle gare buone altre che
invece vanno male. Fortunatamente per noi
sono state di più quelle dove la relazione
fra squadra, pilota e macchina ha
funzionato perfettamente”.
C'era un po' di pressione alla vigilia
della stagione? In molti avevano
pronosticato la vostra vittoria…
“Si naturalmente. Nyck era un pilota di
esperienza con un passato pesante sui
kart ed inserito nel McLaren Junior
Program. Le aspettative erano ovviamente
molto alte. Da questo punto di vista devo
dire che la gente tende a sottostimare
questo aspetto che, invece, conta molto. A
volte è proprio quello che fa fallire delle
imprese, altre volte le esalta. Occorre
saperlo gestire. Ce l'abbiamo fatta”.
Come valuti il 2014 del team Koiranen?
“Penso di potermi dire felice delle
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