Fastlane Magazine - page 15

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C
Deciderà Vallelunga, ma forse il Mugello
ha già detto tutto quello che c'era da
dire sulla stagione 2014 della Clio Cup
Italia. Sul tracciato toscano infatti,
l'equilibrio in classifica che regnava fra
Oscar Nogues e Simone Iacone si è
rotto. Lo spagnolo in forza alla Rangoni
Corse, grazie alle due vittorie e al
contemporaneo stop dei suoi avversari,
ha prodotto uno strappo che gli
permetterà di affrontare le ultime due
gare con un vantaggio di 47 punti.
Un'enormità visto che in palio ce ne
sono “solamente“ 54. Questo gli
consentirà di arrivare sul circuito
capitolino in tutta tranquillità. Gli basterà
restare lontano dai guai e finire a punti.
Cosa che quest'anno gli è riuscita con
una certa continuità. Il suo avversario,
Simone Iacone, dovrà per forza di cose
vincere, sperando nel contempo che
Nogues non vada a punti. Un'impresa
titanica, ma chi se la sente di
scommettere che sia già finita? In pochi,
probabilmente. Perché la Clio Cup in
passato ha già fatto vedere come
nessuna situazione può dirsi certa fino a
che non cala la bandiera a scacchi.
La serie organizzata dalla Fast Lane
Promotion infatti, è un concentrato di
competizione, di gare tirate e in dubbio
fino alla fine. I protagonisti non si
risparmiano mai e i duelli non si contano.
Difficile che un pilota porti a termine una
gara lineare. Ogni posizione, ogni punto
deve essere conquistato dopo una lotta
spesso furibonda. Viene facile quindi
capire come Oscar Nogues, pur essendo
nella migliore delle posizioni possibile,
non possa rilassarsi e pensare di andare
a Vallelunga per fare una passeggiata. Lo
spagnolo di Rangoni però, è sicuramente
il pilota più in forma. Vince in Europa ed
in Italia mostrando un passo spesso
irraggiungibile per gli altri. Lo ha fatto
vedere anche al Mugello dove solamente
una vecchia volpe come Massimiliano
Pedalà è riuscito a metterlo in difficoltà.
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