Fastlane Magazine - page 18

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Come finirà la stagione della Clio Cup
Italia lo dirà solo l'ultimo appuntamento
di Vallelunga. Per il momento, Simone
Iacone sa soltanto che lotterà fino
all'ultimo metro di questo campionato e
che, nonostante l'impresa appaia
disperata, farà tutto quanto è un suo
possesso per provare a ribaltare la
situazione. Comunque vada, questa
stagione va inserita nella cartella delle
soddisfazioni se si considera che il pilota
della Essecorse era fermo dalla fine del
2011 e che il ritorno alle corse spesso
porta con sé delle difficoltà. Iacone tutto
questo non sembra averlo sentito. Fin
dalla prima gara infatti ha subito messo
in chiaro le sue intenzioni diventando poi
uno dei protagonisti assoluti del
campionato 2014 della Clio Cup Italia
che lo ha visto contrapposto ad Oscar
Nogues.
Dopo una pausa di due anni sei
tornato a correre. Come è nata e come
si è sviluppata questa possibilità?
“L'ultima stagione completa l'ho corsa
nel 2011 con la Gt Cup e poi per due
anni non ho praticamente fatto nulla. La
mia ultima apparizione è stata con la
Superstars a Pergusa nel 2012 e per una
gara GT a Monza a fine stagione, ma di
fatto ero fermo. Poi, attraverso degli
amici si è creata l'opportunità di correre
con la Essecorse nella Clio Cup e l'ho
colta al volo con passione”.
Una macchina decisamente diversa
rispetto a quanto eri abituato…
“Si, una macchina piccola a trazione
anteriore. Una sfida stimolante anche
perché la squadra era tutta nuova. Ho
sposato subito questo progetto dove
c'era tutto da costruire e crescere
assieme. Una cosa decisamente
accattivante”.
Le cose però, si sono messe bene,
perché ad Imola è subito arrivata la
vittoria…
“Sia io sia la squadra abbiamo subito
trovato la quadra giusta e i risultati sono
arrivati in fretta. Una cosa che non mi
aspettavo. Anzi ad essere sincero non mi
ero fatto nessuna idea su come avrebbe
potuto andare. Sono partito tranquillo e
assieme ai ragazzi del team abbiamo
intrapreso questa esperienza con molto
Il pilota della Essecorse, tornato alle competizioni dopo due anni di sosta, sta
contendendo il titolo finale allo spagnolo Nogues. Anche se le possibilità sono minime,
combatterà fino all’ultimo metro
Iacone: “Ma
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