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Una pista
mondiale
Roberto Merhi,
che aveva debuttato
nel motorsport
partecipando
alla F.Renault Italia
del 2007, racconta le
caratteristiche della
pista di Jerez che
ospiterà la tappa finale
della serie ALPS.
E proprio sul tracciato
andaluso il ragazzo di
Castellon si giocherà il
titolo della World Series
Renault 3.5 contro Sainz
È
E’ il pilota del momento Roberto Merhi.
La sua travolgente stagione in World
Series Renault 3.5 lo ha portato al
secondo posto nel campionato ad una
manciata di punti da quello che sembrava
essere il leader indiscusso, Carlos Sainz.
Merhi non è più un ragazzino, nel GP
d’Italia di Monza ha anche debuttato in
F.1 partecipando con la Caterham-
Renault al primo turno di prove libere del
venerdì. Ma lo spagnolo i primi passi in
monoposto li ha mossi nella F.Renault
Italia nel lontano 2007 quando a 16 anni
si piazzò quarto al debutto con la Tatuus
del Jenzer Motorsport. Ha poi vinto
l’europeo F.3 nel 2011, successo che gli
ha spalancato le porte del DTM come
pilota ufficiale Mercedes per le stagioni
2012 e 2013. I pochi risultati conseguiti,
lo hanno però estromesso dal
programma della Casa di Stoccarda e
Merhi si è dovuto rifare una carriera. E
tornando alla guida delle monoposto,
nella Renault 3.5, il suo potenziale è
tornato a essere di prima qualità. Chi,
dunque, se non il 23enne Merhi poteva
presentare il circuito di Jerez che il
prossimo 5 ottobre ospiterà la tappa
finale della F.Renault ALPS?
“Curiosamente a Jerez ho girato soltanto
quest’anno, nei test Renault 3.5 pre
campionato. Praticamente era l’unico
tracciato spagnolo che non conoscevo, è
strano me ne rendo conto, ma è proprio
così. La pista andalusa l’ho trovata
interessante, di media difficoltà, non
particolarmente probante dal punto di
vista fisico. Ci sono alcune curve molto
accattivanti e in particolare la 5 è
piuttosto difficile, molto veloce, ed è
importante tenere la linea giusta. Il tempo
lo si fa generalmente al mattino perché le
temperature sono spesso elevate in
Andalusia e nel pomeriggio l’asfalto è più
caldo. Le strutture del circuito sono di
ottima qualità e non per niente da anni vi
si svolge la Moto GP mentre una volta
c’era anche la F.1, che ora vi torna solo
per i test pre campionato. Ma è
comunque significativo che Jerez sia
considerata dai team del mondiale. Sono
contento che l’ALPS vi disputi la sua
prima tappa della storia, sono sicuro che
gli organizzatori e i piloti rimarranno
soddisfatti e spero che vi tornino anche
nel 2015. Per quel che mi riguarda, Jerez
rappresenterà un momento decisivo della
carriera perché probabilmente sarà su
questo circuito che si deciderà il titolo
della Renault 3.5 fra me e Sainz”.