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TORNARE NELWRC2
ILMIO OBIETTIVO
L’IRC LAMIAPALEST
ANDREA CRUGNOLA
“Dopo la delusione della fine anticipata
della partecipazione al Mondiale Rally,
non muore comunque la speranza di un
ritorno. Che rimane il mio obiettivo. In-
tanto mi tengo allenato e faccio chilo-
metri ed utile esperienza nell’IRC.”.
Andrea Crugnola, ventottenne talento
di casa nostra, mastica amaro, ma non
molla. Il suo programma nella categoria
WRC2 del Campionato del Mondo Rally,
dopo la partecipazione al rally di Mon-
tecarlo, ha subito uno stop, “non es-
sendo andati a posto alcuni tasselli”
come chiosa lo stesso Andrea. Ed il va-
resino, supportato dai suoi sponsors, si
è guardato intorno.
“L’IRC mi ha subito attirato, per il calen-
dario di quattro gare, per la lunghezza
delle prove speciali, per i premi. Cono-
scevo già la serie, che ho frequentato
nel 2012 e 2013 con la Citroen Ds3 R3 e
con il Trofeo Renault Clio R3C, e sapevo
già che sono gare toste e ben organiz-
zate. Un ottima palestra per tenermi in
allenamento, con uno “sparring part-
ner” come Luca Rossetti, che è un ot-
timo, e molto veloce, termine di
paragone agonistico. Sono convinto che
Rossetti potrebbe dire la sua, ancora e
bene, anche nel Tricolore Rally e anche
“più su” e quindi potermi confrontare
con lui è sicuramente stimolante”.
Al rally Lirenas, alla fine, tra il vincitore
Rossetti e Andrea Crugnola, giunto
terzo, dopo avere scavalcato di forza
Andrea Dal Ponte, ci sono stati poco
meno di 39 secondi di distacco. Era
quello che ti aspettavi o pensavi di fare
meglio?
“Beh, tutto sommato va bene così. – ri-
sponde Crugnola, una carriera costruita,
a partire del 2007, nei Trofei monomarca
in Italia, con puntate sporadiche, ma in-
teressanti, nel CIR (secondo nel CIR Ju-
nior 2013 e primo nel Trofeo Twingo
Top) e tante gare all’estero, prima nel
l’Europeo Rally (secondo nell’ERC Junior
2014 e terzo tra le Due Ruote Motrici
con la Peugeot 208 R2B) e poi anche nel
Mondiale 2015, con il quarto posto nel
WRC2 2015 con la Renault Clio R3T – Il
rally Lirenas era gara nuova, in pratica,
per tutti, e tra l’altro a me è piaciuta
davvero molto. Ho ancora una espe-
rienza limitata sulla Ford Fiesta R5 D-
Max, che utilizzo quest’anno. Un paio di
errori nelle prime prove speciali mi sono
costati un gruzzolo di secondi, ma poi,
andando avanti, ho migliorato il passo,
fino a vincere la lunga “crono” di 30 km,
che chiudeva il rally. Ritengo che Ros-
setti, per me, fosse imprendibile comun-
que, ma spero di avvicinarmi ai suoi
tempi nelle prossime gare”.
E’ vero che tu hai esperienza limitata
sulla “errecinque” e sulle quattro ruote
motrici in genere. Però l’inizio non è
male …
“In effetti sembrerebbe così – spiega
Crugnola – perché al debutto al rally dei
Laghi 2015, con la Ford Fiesta R5 D-Max,
ho fatto secondo assoluto e primo di
classe, poi ho vinto ancora tra le R5 al
Rally di Como, mentre quest’anno, all’e-
sordio con la Ford Fiesta WRC, ho vinto
il rally dei Laghi. Ma ancora non riesco
a sfruttare appieno la macchina, devo
fare chilometri e approfondire la cono-
scenza alla svelta, perchè nell’IRC c’è
gente che va forte …”.
Il tuo navigatore, ormai da qualche
anno, è Michele Ferrara. Evidentemente
ti trovi molto bene con lui … “Oltre che
un amico, ritengo Michele uno dei mi-
gliori sulla piazza. Sempre molto attento
e sicuro di sé, è molto preciso, dote fon-
damentale, e l’affiatamento con lui in
macchina è totale”.
Dunque il tuo obiettivo nell’IRC 2017
qual è?
“Vincere, ovviamente, siamo tutti qui
per questo. Certo non è facile, anzi è dif-
ficile, ma non impossibile …”