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AMPIONATO:
Se Corrado Pinzano garantisce che l’IRC è
un grande campionato, non si può non
credergli. Il pilota biellese, quando non
indossa tuta e casco, dirige infatti una
azienda che opera nel settore delle garan-
zie aggiuntive sulle vetture di concessio-
nari e multimarche, attività dalla quale si
ritaglia gli spazi per sfogare la sua pas-
sione per il volante… “Mi piace davvero
tanto la serie IRC – conferma sorridendo
– e mi piace tutto. Percorsi e organizza-
zione, l’alto livello della competizione,
l’ambiente, la diffusione nei media. In-
somma un pacchetto riuscito… Lo scorso
anno non sono riuscito ad essere al via di
tutte le gare, per motivi di lavoro, ma nel
2017 sono partito con l’intenzione di
prendere parte all’intero campionato”. Ed
ha iniziato bene, al rally Internazionale
Lirenas. Quinto assoluto alla fine e terzo
tra le “errecinque”, dietro a Rossetti e
Crugnola. “Due piloti molto veloci, per cui
non potevo pretendere di più. Oltre a
loro, davanti a me si sono piazzate due
World Rally Car, per cui non mi posso la-
mentare… Comunque nelle prossime
gare, con l’aumentare dell’affiatamento
con la eccellente Skoda Fabia, che il team
PA Racing mi mette a disposizione, cer-
cherò di avvicinare un po’ i tempi di Ros-
setti e Crugnola, per me un riferimento
importante”. Corrado Pinzano ha iniziato
a correre nel 2007, relativamente tardi,
dopo avere calcato i campi di calcio, con
un certo successo. Papà Diego, con buoni
trascorsi nei rally, dove come navigatore
aveva il compianto Memè Gubernati, l’or-
ganizzatore del rally della Lana, non era
tanto d’accordo che Corrado corresse nei
rally. “Avevo ventidue anni, quando ho
debuttato nei rally, aggirando il parere
contrario, ma più che altro i timori, di
mio papà, e ho iniziato subito bene, vin-
cendo il Trofeo R1 con la Citroen C2. Nel
2008 e 2009 ho corso sporadicamente, per
motivi di lavoro, poi nel 2010 mi sono im-
pegnato nel Trofeo Renault Twingo della
mia Zona e, tra alti e bassi, alle fine ho
concluso terzo. L’anno dopo sono passato
alla Renault Clio R3, sempre in gare di
Zona, cogliendo anche un quarto assoluto
al Valli Imperiesi. In una uscita di strada
al rally del Tartufo, però, ho demolito la
macchina e lì si è chiusa la mia stagione.
Nel 2012 ho preso parte a due gare del-
l’IRC, nel Trofeo Clio R3, con buoni risul-
tati, vista la concorrenza molto
qualificata. Al Città di Torino, poi, ho
colto il mio primo piazzamento a podio
assoluto, finendo terzo. Dopo un 2013
dove ho corso nella gare di Zona, l’anno
successivo ho iniziato il Trofeo Clio R3C
Top nel CIR, cogliendo un terzo posto al
rally di Sanremo”. Ed il 2013 è stato
anche l’anno in cui hai debuttato con una
trazione integrale. “Esatto, con la Peu-
geot 207 S2000, con cui sono arrivato
terzo assoluto e primo di classe alla
Ronde del Gomitolo, gara di casa. Nel
2015 oltre a buoni piazzamenti con la
Super 2000, ho guidato, per la prima
volta, una vettura R5, la Peugeot 208 T16
della PA Racing, cogliendo un secondo as-
soluto al rally del Tartufo e un terzo as-
soluto al rally del Rubinetto. Tante gare
ma poca fortuna, invece, lo scorso anno,
dove ricordo comunque con immenso pia-
cere la prima vittoria assoluta della mia
carriera, alla Ronde Gomitolo di Lana, con
la Ford Fiesta WRC, la vittoria tra le Super
2000 al Monza Rally Show, sia nel rally
che nel Master Show, ed il terzo assoluto
e primo tra le R5 al rally Valli Cuneesi”.
Al fianco di Pinzano si alternano ben tre
navigatori. “Il mio navigatore “storico” è
Marco Zegna, con il quale ho iniziato a
correre e che considero il “titolare”.
Quando Marco è impegnato, posso co-
munque contare su due bravissimi navi-
gatori come Marco Cerruti e Roberta
Passone, con i quali ho condiviso impor-
tanti risultati”.