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FORMULA 1
GP GERMANIA
Stefano Semeraro
In due sul podio, una quasi vittoria. E il lamento di Kimi Raikko-
nen: «Senza quell’ultimo pit-stop, chissà…».
La Lotus è stata la sorpresa in positivo del weekend tedesco. Ci si
aspettava una gara da leone di Lewis Hamilton, sono saltati fuori
Raikkonen e Romain Grosjean, su una vettura che già come a Sil-
verstone, dove fu il team a sbagliare la strategia, volava sulle Pirelli
che invece fanno dannare quasi tutti i concorrenti. Al Nurburgring
a dieci giri dalla fine Kimi era in testa, con una quindicina di secon-
di di vantaggio su Alonso, Button, Vettel e Grosjean. A quel punto
è stato chiamato dentro dai box, che gli ha montato un set di gom-
me soft. Uscito dietro Vettel e Grosjean, mentre Alonso sostava
anche lui per il cambio gomme, si è buttato all’inseguimento prima
del compagno di squadra, passandolo con una manovra “agevola-
ta”, diciamo così, dagli ordini del team. Poi ha provato a passare
anche Vettel, arrivando davvero a tiro del tedesco.
«Avrei potuto continuare ancora lo stint, anzi arrivare fino al tra-
guardo, rischiando un po’, perché le gomme andavano bene – ha
gelato alla fine la squadra – purtroppo ho avuto guai seri alla radio,
io non sentivo loro e loro non sentivano me, tranne che in due cur-
ve. Chissà cosa sarebbe accaduto se ci fossero stati altri due giri.
Credo che avrei dato una bella battaglia a Vettel e probabilmente
lo avrei passato. Grosjean mi ha dato una mano, ma credo lo avrei
passato comunque, anche se mi sarebbe costato molto tempo. Sta-
volta le abbiamo provate tutte e abbiamo mancato la vittoria, che
è il mio obiettivo. Il risultato è buono per il team, meno per il mio
campionato, ma continueremo a provarci»
Per Eric Boullier, teamprincipal della Lotus, anche l’ingresso della
safety car nelle prime fasi della gara non aveva aiutato il suo team,
specialmente Grosjean. «A quel momento Romain aveva gomme
più fresche di Vettel. Inoltre dopo il primo pit-stop, quando Kimi
è rimasto bloccato dietro Hamilton, abbiamo perso tre o quattro
secondi e anche quello ci è costato molto. Alla fine abbiamo avuto
problemi alla radio, ma avevamo visto la velocità di Raikkonen
calare e lo abbiamo richiamato. Le due macchine a quel punto era-
no con gomme differenti e ci siamo accorti che Kimi era più veloce,
anche se non quanto avremmo pensato con le gomme morbide.
Però le nuove “option” andavano meglio di quelle di Grosjean e
così farlo passare avanti è stata la soluzione migliore».
Grosjean può comunque essere soddisfatto del podio che, secondo
i rumours più velenosi, gli ha salvato il posto in Lotus, dove Nico
Hulkenberg era già pronto a sostituirlo. «Ma io non ho mai dubi-
tato di me stesso – ha dichiarato il francese, che dal primo podio
in Bahrain non aveva più conquistato un punto». Al massimo mi
chiedevo quando sarebbe arrivato il punto di svolta. I risultati non
erano buoni, ma sapevo che il lavoro avrebbe pagato». Fino al
prossimo GP…
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