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FIA GT
GARE A ZANDVOORT
Claudio Pilia
Due equipaggi si sono spartiti la gloria nel
terzo appuntamento del FIA GT Series, la
cui stagione ha appena compiuto il giro di
boa con il doppio appuntamento sul circui-
to disegnato tra le dune di sabbia di Zan-
dvoort. Bottino niente male sia per la cop-
pia Ortelli/Vanthoor sia per il duo
Day/Buhk, i quali hanno dominato le due
gare in programma, lasciando le briciole
agli altri avversari e monopolizzando i gra-
dini alti del podio. In gara-1, quella deno-
minata di qualifica, per l’equipaggio del
team WRT hanno fatto tutto gli avversari
che partivano in prima fila: una bagarre
troppo accesa da parte di Andreas Simon-
sen (Gravity) ha coinvolto Alvaro Parente
(Loeb Racing), quest’ultimo colpito dallo
stesso Simonsen alla prima curva, il quale
si è così guadagnato un drive-through che
ha compromesso la sua gara. Con la prima
fila tutta fuori gioco, Vanthoor si è limitato
a gestire la gara, cedendo aOrtelli una corsa
già messa in ghiacciaia, seppure resa un po’
più tesa nel finale dalla rimonta di Maximi-
lian Buhk, giunto a pochi decimi dalla vit-
toria sotto la bandiera a scacchi. Proprio
quest’ultimo ed il compagno di macchina
Alon Day, hanno dettato il ritmo della fea-
ture race domenicale. Un successo totale
nei 35 giri previsti, quello della Mercedes
della coppia di casa Charouz-Gravity, che
ha così centrato la prima vittoria stagionale
e scritto una nuova pagina nella storia del
motorsport internazionale. Il motivo di tale
avvenimento, va ricercato nella prima
affermazione internazionale di Alon Day:
mai, in una grande competizione automo-
bilistica internazionale, nessun pilota di
nazionalità israeliana si era concesso il lus-
so di salire sul gradino più alto del podio.
Fino a ieri.
WEEKEND DIFFICILE
PER AF CORSE
Il fine settimana olandese non ha mancato
di offrire tanti spunti e colpi di scena. Tra
di essi, spunta la buona prova di
Stippler/Sandstrom, che, rispettivamente
con un terzo e quarto posto, hanno raffor-
zato la seconda posizione in campionato, a
10 lunghezze dal vertice. Meno fortunato il
duo composto dal portoghese Parente e l’ex
iridato rally Loeb: buttato fuori da Simon-
sen in gara-1, nella seconda corsa a negare
un bel risultato al lusitano e al francese ci
ha poi pensato la sfortuna, che ha appieda-
to lo stesso Parente a 30 secondi dalla fine.
Stessa sorte che, anche in casa Audi, ha vis-
suto René Rast, costretto nel finale a par-
cheggiare sull’erba la sua R8. Appena più
indietro, non ha avuto tregua nemmeno la
Ferrari e il team AF Corse con Fabio Onidi
e Filip Salaquarda. Una “bussata” troppo
aggressiva su Onidi, che ha spinto la 458
oltre il cordolo in gara-1, insieme a un con-
tatto decisivo con Ricardo Zonta alla curva
Tarzan (dopo aver pagato il pressing dei
rivali) sono stati elementi sufficienti a ren-
dere difficile il weekend per la squadra di
Amato Ferrari. Un vero peccato, soprattut-
to alla luce del passo competitivo mostrato
da un agguerrito Onidi (addirittura quarto
nel warm-up mattutino!), il quale però non
è riuscito a smuovere la classifica, nella
seconda mezzora di gara-2. Obiettivo:
riprovarci il 17-18 agosto in Slovacchia.
Zandvoort da dimenticare
per Onidi-Salaquarda