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Registrazione al tribunale Civile di Bologna
con il numero 4/06 del 30/04/2003
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18 maggio 1942 n.1369
L’editoriale
LA LEZIONE TEDESCA
Dalla lezione di inglese passiamo ora a quella tedesca. Lo
scorso weekend ho avuto l’occasione di tornare al Norisring
per assistere all’eventoDTMe FIAF.3 European Champion-
ship. Non visitavo il tracciato cittadino di Norimberga, Ger-
mania, dal 1996 quando all’epoca seguivo il DTM-ITC per il
settimanaleRombo. Ebbene, sono trascorsi ben 17 anni (ahi-
mè), ma la passione e la cultura dei fans tedeschi è rimasta
inalterata. Semplicemente commovente. Così come l’orga-
nizzazione, semplicemente pazzesca se raffrontata a quel che
ci ritroviamo nel nostro Paese. 126.000 spettatori spalmati
su due giornate, numeri che fanno invidia al mondiale F.1.
Uno schiaffo alla crisi, che da quelle parti non sanno bene
cos’è. Hospitality di Audi, BMW, Mercedes, che tramortisco-
no tanto da far sembrare quelle della F.1 delle tende da cam-
peggio, affollatissime nei tre giorni, un party dietro l’altro.
Con l’unico scopo di promuovere i loro modelli stradali, ben
presenti ovunque con orgoglio tutto teutonico. Poi, la F.3 del
nuovo corso, targata FIA. Al Norisring è accaduto di tutto nel
breve volgere di 48 ore, ma se con la vecchia “gestione” certe
decisioni sarebbero rimaste tali, ora l’apertura mentale ope-
rata dalla FIA è stata fondamentale per ribaltare alcune ini-
ziali decisioni poi rivelatesi non corrette, dimostrando che la
prima cosa a cui si punta è la ricerca della verità. E dell’one-
stà. Il tutto in tempi rapidissimi. In Italia sono serviti 8 mesi
per decretare un campione della F.3...
