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RENAULT 3.5
GARE A SPIELBERG
Sirotkin
DUE RITIRI
PER VANDOORNE
Da zar di Mosca a imperatore senza trono
a Spielberg. La parabola di Vandoorne ha
dell’incredibile. Soltanto un mese fa, in
Russia, il rookie belga della Fortec sembra-
va avere in mano il campionato dopo quel
weekend spettacolare nel quale aveva con-
quistato due successi e due pole, proprio
come Sorensen inAustria. Ma giunto in Sti-
ria, Vandoorne dapprima si è trovato a non
dover mai lottare seriamente per la pole
nelle due qualifiche (sesto e quarto), men-
tre nelle due gare si è dovuto ritirare per
problemi tecnici. Nella prima, è arrivato in
griglia di partenza preoccupatissimo per-
ché qualcosa aveva bucato il radiatore e si
stava verificando una perdita di liquidi. I
meccanici Fortec nel poco tempo a dispo-
sizione hanno cercato di rimediare, ma non
ci sono riusciti. E dopo pochi giri Vandoor-
ne ha dovuto abbandonare. Nella seconda
corsa, dove partiva da una buona seconda
fila, il belga che come Magnussen fa parte
del programma Junior McLaren, alla pri-
ma curva ha commesso un errore. Raro da
parte sua. Ma tant’è, Vandoorne si è girato
e per puro miracolo non è stato colpito da
qualche altro pilota. Ripartito ultimo si è
poi nuovamente dovuto ritirare ai box per
una noia idraulica. Incredibile. Continua
dunque l’alternanza conMagnussen in vet-
ta alla classifica. Vandoorne ha ora 27 punti
da recuperare al danese, le gare sono anco-
ra tante, ben sei per un totale di 150 punti.
DA COSTA FUORI
DAI GIOCHI FINALI
Spielberg ha praticamente escluso dalla
bagarre finale per il titolo Da Costa. Il por-
toghese della Arden Caterham, doveva
assolutamente ottenere due grandi risultati
per poter continuare a dare la caccia al duo
dellaMcLaren. Ma il pupillo della Red Bull,
proprio sul circuito di proprietà di Dieter
Mateschitz ha conosciuto l’ennesimo wee-
kend negativo. Da Costa, che come
Magnussen è pure lui arrivato da Silversto-
ne dove ha provato la Red Bull, non è mai
stato competitivo in qualifica ottenendo
per due volte la quarta fila. Morale basso
dunque. In gara 1 ha recuperato un poco
convincente settimo posto, nella seconda
corsa non è neppure partito. Già in qualifi-
ca, mentre usciva dalla pit-lane, si era
dovuto fermare per lo spegnimento
improvviso del cruscotto. Il problema pare-
va risolto, ma si è ripresentato in pre gri-
glia. Sono intervenuti i tecnici Renault e
nuovamente sembrava tutto a posto. Ma
completato il giro di ricognizione, al
momento dello spegnimento dei semafori,
tutto si è spento. Da Costa è rimasto bloc-
cato, ha pregato di non venire tamponato e
gli è andata bene. Ma a uscirne mal ridotta
è la sua classifica di campionato, dove ora
è addirittura quinto, scavalcato daWill Ste-
vens e Melker. E si ritrova a 68 punti da
Magnussen.
PER MELKER DUE
GARE DA PROTAGONISTA
Ma vediamo gli altri protagonisti. Sugli scu-
di Melker, due volte secondo per Tech 1.
L’olandese aveva già raccolto un paio di ter-
zi posti, ma non aveva mai vissuto un wee-
kend così da protagonista, partendo anche
dalla prima fila in gara 2. Melker ha con-
quistato due secondi posti e zitto zitto è ora
quarto nella classifica generale. Come al
solito prolifico Stevens (a Silverstone ha
provato per la prima volta una monoposto
di F.1, la Caterham), del P1 by Strakka, ma
mai abbastanza veloce per poter puntare al
podio. Il britannico, quarto in campionato,
ha conquistato un quarto e un sesto posto.
Pareva poter “svoltare” Arthur Pic, ma il
francese di AVF si è piazzato buon quinto
in gara 1, ma poi si è dovuto arrendere nella
seconda per un errore del team, che lo ha
chiamato al pit-stop un giro prima del-
l’apertura della finestra venendo penalizza-
to.
Buller
Pic
1...,46,47,48,49,50,51,52,53,54,55 57,58,59,60,61,62,63,64,65,66,...82
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