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F.RENAULT ALPS
GARE A MISANO
Massimo Costa
L’aria calda che ha parcheggiato per due
giorni sopra il paddock di Misano, domeni-
ca si è trasformata in qualcosa di acido, di
irrespirabile. E temiamo che questo “vento”
accompagnerà la F.Renault ALPS fino al
suo atto finale previsto il 6 ottobre ad Imola.
Il duello per il primo posto in campionato
si è ormai trasformato in un durissimo
match sul ring tra i due piloti del team Pre-
ma, Bruno Bonifacio e Antonio Fuoco. Che
erano entrati in contatto nella seconda gara
di Monza e lo hanno fatto ancora nella
seconda corsa di Misano. E’ stato il loro
weekend, c’è poco da dire in contrario. La
prima fila è stata appannaggio di Bonifacio
e Fuoco per due volte, col brasiliano sempre
in pole. La gara iniziale è stata una delle più
spettacolari che la categoria ricordi, con
Bonifacio che è stato continuamente messo
sotto pressione dal rookie del Ferrari Driver
Academy,ma con abilità gli ha sempre chiu-
so ogni varco. Non è stato facile per entram-
bi, le vetture si sono spesso sfiorate, anche
leggermente toccate,ma conbravura hanno
evitato di concludere la gara nell’erba. Non
ci sono riusciti nella corsa della domenica.
Fuoco al 2° giro ha tentato l’attacco, Boni-
facio forse non si è avveduto del calabrese
che gli è entrato all’interno con decisione.
Ma non ha lasciato spazio, come invece ave-
va fatto in gara 1 in più di una circostanza.
Inevitabilmente, le due vetture si sono
agganciate, quella di Fuoco è anche finita
sopra la Tatuus di Bonifacio. Persi pezzi,
tutti e due sono rientrati ai box per ritirarsi.
La direzione della corsa ha poi deciso che il
colpevole è stato il brasiliano che ha chiuso
Fuoco e come conseguenza pagherà una
penalità di cinque posizioni nella prossima
griglia di partenza, al Mugello in settembre.
Gilardoni si e
̀
difeso bene in gara 2
La grinta di Ghiotto
