93
Massimo Costa
foto: Photo4
“Il mio obiettivo è molto semplice que-
st’anno: voglio vincere il titolo”. Sembra-
vano le solite frasi di circostanza, quelle
che in fondo dicono tutti quando la sta-
gione agonistica del DTM, o di qualsiasi
altro campionato, sta per partire. E inve-
ce, Mike Rockenfeller, 29 anni, aveva già
la giusta determinazione per arrivare in
cima alla classifica generale e risultare
imprendibile addirittura con una prova
di anticipo sul finale del campionato. Alla
sesta stagione nella categoria, da tempo
legato all’Audi, Rockenfeller aggiunge
questa perla, decisamente la più scintil-
lante, ad una carriera che lo ha già visto
campione in diverse serie. Dapprima nel-
la Porsche Carrera Cup tedesca del 2004,
poi nel FIA GT2 nel 2005 per la Casa di
Stoccarda. Rockenfeller annovera anche
vittorie alla 24 Ore del Nurburgring nel
2006 per la Porsche, alla 24 Ore di Le
Mans del 2010 con l’Audi e alla 24 Ore di
Daytona sempre nel 2010 con una Riley-
Porschementre nel 2008 è risultato cam-
pione della Le Mans Series. Nella 24 Ore
di Le Mans del 2011 è rimasto vittima di
un terribile incidente, nella notte, mentre
doppiava una vettura GT. La sua Audi era
andata completamente distrutta, ma
Rocky miracolosamente ne è uscito
indenne. Vedere Rockenfeller indossare
oggi la corona di Re del DTM non è poi
tanto una sorpresa. Lo scorso anno si è
piazzato quarto e primo dei piloti Audi,
lasciando quindi intendere a Gunter Gass
che il numero uno nella squadra doveva
essere lui. Rockenfeller, con la RS5 del
team Phoenix di Ernst Moser, si è impo-
sto nel secondo appuntamento 2013, a
Brands Hatch, prendendo il comando del
campionato che non ha più mollato gra-
zie ad una regolarità pazzesca: è l’unico
pilota che si è sempre piazzato in zona
punti e inoltre ha vinto anche la corsa di
Mosca.
RIMONTE MEMORABILI
PERFEZIONE TECNICA
Sono rimaste nella memoria rimonte di
grande spessore come quella di Spielberg,
da tredicesimo a quarto, o quella del Nori-
sring, da ultimo in griglia per avere sosti-
tuito il cambio a quinto al traguardo. Per
non parlare del Nurburgring, sotto la
pioggia, quando giratosi alla prima curva
e ripartito tra gli ultimi, è risalito fino alla
quarta posizione. La sua forza è la capaci-
tà di mantenere sempre la calma, anche
quando le cose sono andate storte e tutto
pare irrecuperabile. Non per Rockenfel-
ler, evidentemente. Cui è riconosciuta
anche una notevole capacità tecnica,
come spiega il suo team manager Moser:
“Rocky offre sempre indicazioni di una
precisione millimetrica riguardo il com-
portamento della sua vettura nei diversi
settori delle piste e questo è molto impor-
tante per il lavoro degli ingegneri. A volte
poi, eccede nella ricerca della perfezione,
cosa che lo porta ad essere nervoso e trop-
po sotto pressione. Ma quando questo
accade, il suo ingegnere Jungkaus lo
riporta velocemente con i piedi per terra…
”. Si dice anche che averlo sgravato
quest’anno dall’impegno nell’endurance
con la LMP1 lo abbia reso più leggero
mentalmente potendo concentrarsi al
cento per cento sul DTM. Una scelta rive-
latasi azzeccatissima.
UNA CARRIERA
TRA PORSCHE E AUDI
La carriera di Rockenfeller è iniziata nel
karting, dove ha gareggiato per sei anni.
Dopo di che, ha debuttato con le monopo-
sto in Formula Konigg ottenendo il quarto
posto finale. Capito in fretta che per arri-
vare in F.1 occorrevano mezzi di supporto
di cui non disponeva, ha preso il volo l’of-
ferta arrivatagli dalla Porsche dopo essere
stato il miglior Junior nella Carrera Cup
del 2003 ed aver vinto il campionato asso-
luto l’anno seguente. Per la Casa di Stoc-
carda ha corso un po’ ovunque, in Europa
e negli Stati Uniti, vincendo e richiamando
l’attenzione dell’Audi che lo ha messo sot-
to contratto nel dicembre del 2006. Por-
tandolo sia nel DTM e coinvolgendo nel
progetto LMP1. La sua vita è in fretta cam-
biata. Proveniente da una tranquilla fami-
glia di contadini di Neuwied, nella regione
del Rhineland-Palatinate, nel tempo si è
spostato in Svizzera a Landschlacht, nei
pressi del lago di Costanza con la sua com-
pagna Susanne, Rocky conduce una vita
molto tranquilla ed ha una passione par-
ticolare per il mondo dello spettacolo,
cinema e teatro. Inoltre, recentemente ha
ottenuto la patente per guidare mezzi di
una certa grandezza, nel caso unmotorho-
me col quale intende spostarsi nei wee-
kend i di gara per avere uno spazio privato
tra una sessione e l’altra. Ecco, se c’era un
secondo obiettivo nella stagione 2013 per
Rockenfeller, oltre alla conquista del cam-
pionato DTM, era proprio questo: passare
l’esame di guida!