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L’INIZIATIVA
PULCINI
IL BABY CHE BRUCIA LE TAPPE
Leonardo, pur correndo da soli tre
anni, hai bruciato le tappe. Dopo la
vittoria mondiale di Sarno, come ti
senti?
“Sono fiducioso e sono consapevole di esse-
re uno dei piloti da battere. La vittoria di
Sarno mi ha dato una grande fiducia nei
miei mezzi e sono contentissimo. E' stato
positivo aver battuto Lorandi nella gara del
mondiale perché troverò sempre lui anche
nella gara decisiva di Castelletto, per pun-
tare al campionato italiano. Per tutto que-
sto ringrazio il Morsicani Racing ed i miei
genitori, che mi permettono di fare questo
sport che mi appassiona moltissimo.”
Hai appena vinto la gara del mondia-
le e sei già pronto alla sfida della Rok
Final, nella quale sei campione in
carica. Successivamente andrai al
nostro test di FormulaRenault aBar-
cellona e, via, ancora sul kart a
Castelletto per la prova tricolore. A
metà Novembre sarai in Bahrain per
la gara conclusiva del Mondiale. Non
hai sosta?
“Sono contento, faccio tutto con molto pia-
cere e mi fa piacere sfidare piloti che gareg-
giano da almeno sei, sette, otto anni. Corro
soltanto da due stagioni e riuscire ad essere
al loro livello mi soddisfa. Ringrazio Italia-
racing per l'opportunità datami con il test
sulla F. Renault.”
Come stai organizzando la tua carrie-
ra futura?
“Ho come supporto mio padre ed altre per-
sone, primo tra tutti Enrico Toccacelo (ex
pilota di F.3000, ndr). E’ un caro amico di
famiglia ed un grande professionista del
motorsport, pertanto avere una persona con
la sua esperienza al mio fianco, che mi guida
e consiglia, è una fortuna. Per il prossimo
anno ci sono alcune ipotesi, come fare il salto
in formula, in una categoria come la F4.”
Per l'immediato futuro, per il tuo test
di Barcellona, come ti stai preparan-
do?
“Per le monoposto mi alleno molto già da
tempo. Con Toccacelo sto vedendomolti on
board camera, per memorizzare le piste e
lui mi spiega ogni dettaglio della vettura.
Dal punto di vista emotivo sono tranquillo,
concentrato e calmo. Essere nervoso non
mi aiuterebbe affatto e potrebbe indurmi a
fare errori.”