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FORMULA 1
GP GIAPPONE
Stefano Semeraro
Webber e Vettel, tre stop per Mark e due
per Seb, in base alla resa delle gomme che
ci aspettavamo sulle due macchine», ha
spiegato Chris Horner, che dopo la bandie-
ra a scacchi di Suzuka era comunque il
tema principal più felice del circus avendo
piazzato i suoi due piloti ai primi due posti
del Gran Premio. Gioia salomonica, o
ennesima beffa ai danni dell’australiano?
«Tutti e due sono riusciti a trovare il modo
di passare Grosjean, con dei bei sorpassi
alla curva uno – si è districato Horner - Un
grande risultato per il team, e ancora com-
plimenti alla Renault che sul podio si è
piazzata su tutti i tre gradini». Un bell’ap-
plauso, e meritato. Con un finalino così,
innescare polemiche è più difficile, e poi
stavolta di mettere il broncio non aveva
voglia nemmeno Webber. Crocodile Cali-
mero, il driver più sfortunato degli ultimi
anni, in qualifica ha piazzato la zampata
che alla vigilia aveva detto di sognare. Pole
davanti al non proprio amatissimo compa-
gno di squadra, tanto per far vedere che,
quando le cose girano dal verso giusto,
anche da quella sponda il talento nonman-
ca. I due redbulliani in partenza si sono
però fatti beffare da Grosjean, e lì si è trat-
tato di scegliere. Così, casualmente, a
Webber sono toccate le tre soste, ovvero
una strategia più conservativa, e a Vettel le
due, più adatte a dare battaglia, a recupe-
rare il gap nei confronti di Grosjean e a
rendere più facile il secondo matchpoint
mondiale: grazie al primo posto spuntato
davanti al suo compagno di squadra, infat-
ti, in India a Seb basterà piazzarsi fra i pri-
mi cinque per mettersi in tasca aritmetica-
mente il suo quarto mondiale.
Tutti i piloti hanno iniziato la gara mon-
tando le medium, Webber è stato il primo
a fermarsi, all’11°giro, per montare le
dure, come ha fatto al giro successivo
anche Grosjean, che ha lasciato così Vettel
in testa alla gara. Seb è rientrato la prima
volta a 14° giro, e dopo aver scelto le dure
si è ritrovato terzo. Per Mark la seconda
sosta è arrivata alla 22esima tornata: ha
montato ancora le dure e con quelle è riu-
scito a passare il franco-svizzero, che a sua
volta si è fermato al 29° giro. Vettel per
parte sua è rientrato ai box per l’ultima
volta al 37° giro, montando le dure: la tat-
tica vincente che gli ha consentito di avere
la meglio su Grosjean, grazie ad uno stint